lunedì 26 novembre 2018

“Il ricordo” di Henri de Régnier: un intrigante inedito dell’aristocratico scrittore e poeta francese

Il ricordo, Henri de Régnier

“Quando arrivai a Esparnan, ero molto malato. Mi erano state raccomandate le acque di quella stazione termale dei Pirenei, e io mi ero deciso, senza peraltro fidarmi più di tanto, a seguire le prescrizioni del medico. Temevo proprio che nessuna cura potesse aver ragione dello stato di estrema depressione nervosa che avevano prodotto in me certi avvenimenti intimi sui quali è inutile insistere. Tutto ciò che posso dire è che ne avevo profondamente e crudelmente sofferto, e nel ricordo la ferita era ancora aperta, nel punto più sensibile di me stesso.”

Ci sono piccole case editrici che si occupano di grandi autori e pubblicano perle della letteratura mondiale. Una di queste è la pistoiese Via del Vento Edizioni, fondata nel 1991 da Fabrizio Zollo con l’intento di pubblicare testi inediti e rari di grandi letterati italiani e stranieri del Novecento. Da allora sono innumerevoli i testi pubblicati e le collane sono oggi ben quattro (due delle quali cessate di recente).

“Il ricordo” (novembre 2016, collana «Ocra gialla», testi inediti e rari del Novecento, cura e traduzione di Angela Calaprice), libretto di pregiata fattura, edito in sole duemila copie singolarmente numerate, è una raccolta di tre racconti dello scrittore e poeta francese Henri de Régnier (1864-1936), tra i fondatori del simbolismo e del verso libero (e marito della poetessa Marie de Heredia nota con lo pseudonimo maschile di Gérard d’Houville utilizzato per le sua pubblicazioni), inedito in Italia.

“Il ricordo”, “Il ritorno dei Re Magi, “Il segreto della felicità” sono racconti di fantasia che non si distaccano però completamente dalla realtà, il primo e il terzo in particolare.

Ne “Il ricordo” un uomo ricorda con sofferenza la donna amata, propensa, ahimè, al libertinaggio. Un amore che lo porta alla perdita di quella felicità tanto agognata. Impossibile non ricollegare il racconto alle vicissitudini personali dell’autore.
Henri de Régnier

“Il ritorno dei Re Magi” presenta questi tre personaggi in maniera inedita, tre re sì, ma tre uomini con aspirazioni, vizi e difetti che compiono il viaggio di ritorno a casa dopo aver incontrato il Figlio di Dio.

“Il segreto della felicità” completa la racconta con la storia di due fratelli segregati dal padre califfo i quali, quando il padre muore, si ritrovano con una libertà che non è fonte di felicità come avevano sempre immaginato. Il fratello minore decide così di intraprendere un viaggio alla ricerca di questa misteriosa felicità.

“Chi avrebbe detto, quando eravamo prigionieri di nostro padre, che la sua morte non sarebbe stata per noi l’inizio della felicità? Non desideravate voi forse il potere? Non desideravo forse io la libertà? Ora voi siete potente e io libero, ed ecco che, se voi vi lamentate della vostra sorte, nemmeno io sono contento della mia.”

Potremmo dire che la felicità è il filo conduttore dei tre racconti, quella ricercata dai diversi protagonisti e chissà, forse dallo stesso Henri de Régnier.


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