venerdì 9 novembre 2018

“Confessioni di un neet” di Sandro Frizziero: il non-romanzo più attuale e social del momento


Confessioni di un neet, Sandro Frizziero
“Io sono proprio come mi vuole il mondo e vivo esattamente la vita che è stata progettata per me in qualche sala riunioni californiana. Questa è la mia ribellione: realizzare il sogno osceno di chi dice di preoccuparsi per me.”
I romanzi atipici, quelli che hanno una struttura differente dai romanzi classici sono forse quelli che meglio vengono recepiti dai più giovani, soprattutto da chi non ha l’abitudine consolidata di leggere. Ciò non sminuisce ciò che è stato scritto ma è probabilmente l’argomento a prediligere tale forma.

Sì, perché “Confessioni di un neet” (Fazi Editore, Collana Le Meraviglie, settembre 2018) scritto da Sandro Frizziero è così attuale e così divertente, lo definirei perfino tragicomico, che la sua lettura è non obbligatoria ma necessaria.

Protagonista di questo libro è, come dice il titolo, è un neet (acronimo utilizzato per indicare i giovani che non studiano, non lavorano e che non sono impegnati in attività di formazione) che vive a Chioggia, nella sua cameretta all'interno della casa dei genitori. 

Questo è il suo regno e ne esce solamente per esigenze veramente imprescindibili come mangiare o andare in bagno. A farle compagnia le gatte Asia e Nina che non mancano di esprimere le loro idee con schiettezza a quell'inquilino capitato lì non per loro volontà. Lui non è interessato al lavoro, fonte di stress e umiliazione, non intende uniformarsi ad una società che sta collassando e che tutti criticano, vuole solamente digitalizzarsi e divenire un tutt'uno con ciò che davvero importa oggi.

“Confessioni di un neet” si spaccia per diario di un ragazzo annoiato ma in realtà è la feroce satira della società che stiamo vivendo, fatta di social networks, di selfies, di ignoranza digitale e non solo. Come non desiderare starne fuori?

”Insomma, sono un bravo ragazzo. Forse lo state già capendo. Noi NEET siamo i più rivoluzionari di tutti e mai e poi mai vorremmo interagire con la società da cui siamo valorosamente e orgogliosamente fuori.”


Sandro Frizziero
Che poi quello che si sta creando ultimamente è proprio un sentimento contrario nei confronti dei social, sentiamo sempre più giovani affermare di essere stanchi di stare perennemente collegati, in parte per la ripetitività dei gesti, in parte per la mania, e possibilità, di controllo sempre maggiore.

“Quando finalmente sarà diventato pura mole di dati potrò essere ovunque, e sentirmi pienamente inserito nel flusso di big data che domina il mondo.”

Ma tra tanta ironia e riflessione di vario tipo ad avere sempre e comunque ragione sono gli splendidi felini che non fingono, si esprimono con saggezza e offrono la loro compagnia desiderando in cambio solamente acqua e croccantini.

“Un animale, il gatto, che ti guarda con lo spirito di chi ti ha fregato, di chi te l’ha fatta sotto il naso e, per questo, meritevole di rispetto.”

“Confessioni di un neet” fa morire dal ridere ma tra una risata e l’altra anche il lettore meno attento si troverà a fare i conti con la realtà, si riconoscerà in determinati comportamenti e chissà che non decida di praticare un minimo di astinenza o, al contrario, di trasferirsi in rete emulando il nostro neet!

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