Il bambino con le oche, Arianna Saviolo |
“Arrivati di fronte a una montagna chiamata Uluru, il bambino restò a bocca aperta: tutte le sfumature di arancione adornavano quell’enorme roccia che sembrava sorgere direttamente dal cuore della madre Terra. Un bambino dalla pelle scura e con gli occhi più profondi dello spazio cantava alle stelle. Il bambino e le oche ringraziarono i canguri per il passaggio e silenziosamente s’avvicinarono al nuovo amico.”
Un bambino che viveva
vicino ad un bellissimo lago un giorno prese undici bei sassolini e li mise
ordinatamente uno accanto all'altro. La notte sentì dei rumori e quando si
avventurò per capire di cosa si trattasse scoprì che quelle pietre erano in
realtà delle uova! Da queste vennero fuori undici bellissime oche, le compagne
perfette per avventure in giro per il mondo.
“Il bambino con le oche” (Nuinui,
settembre 2018) è una piccola opera d’arte, per la storia raccontata da Arianna
Saviolo e per le illustrazioni di Dung Ho che sono davvero bellissime.
Ricordate “Il viaggio
meraviglioso di Nils Holgersson” di Selma Lagerlöf, la
storia del bambino che sorvola la Svezia sul dorso di un’oca selvatica?
“Il
bambino con le oche” lo ricorda ma in questo caso il bambino vive nei nostri
tempi, ha persino il computer e naviga su Internet. Ma quando viaggia lo fa in compagnia delle sue amate oche, che lo seguono come fosse la loro
madre, e con le emozioni e i nuovi amici conosciuti lungo la strada.
Il loro è un vero e
proprio viaggio nel mondo, dall’Australia all’America, dall’Oceano
Atlantico al
Pacifico. In ogni luogo ci sono nuove persone, nuovi animali, nuove usanze e
soprattutto nuove esperienze sotto un cielo unico e all’insegna della Natura.
“Nomade è qualcuno che è
sempre libero, sempre in viaggio, sempre pronto a esplorare il mondo.”
Il rispetto dalla natura
viene prima di tutto e il bambino, così come i piccoli lettori, impara quanto
sia importante amare ogni cosa e non limitarsi alle apparenze.
Un libro da leggere, da
sfogliare più e più volte, per sognare, per incantarsi di fronte ai bellissimi
disegni, per volare verso nuovi mondi e amare ancora di più le bellezze della
natura che circondano tutti noi.
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