“Nessuno merita il nome di Creatore, tranne Dio e il poeta.” Torquato Tasso
Eccoci nuovamente alla
rubrica poetica resa possibile dalla nostra poetessa Cristina Biolcati.
Siamo a metà anno e il
mese di giugno sta per salutarci. Il caldo tanto atteso è finalmente arrivato
con tutta la sua forza e cosa c’è di meglio di una bella poesia d’amore
appassionata e carnale?
Un amore sognato e
sognante che ricorda forse gli ardori del passato o semplicemente ne agogna di
nuovi e mai avuti prima.
A voi “Sognare l’amore”
di Cristina Biolcati, scrittrice e poetessa ferrarese e padovana d’adozione,
che da anni ormai ci fa sognare e riflettere con i suoi racconti e con le sue
liriche (per e con entrambi si è aggiudicata numerosi premi letterari); di recente
abbiamo potuto leggere il suo primo romanzo thriller “Le congetture di Bonelli”
(Delos Digital), l’abbiamo poi ritrovata nel racconto breve “Al riparo daisogni” (Officina Milena, per la nuova collana Milena in love), ne “Il castigo
dell’acqua” (il cui ricavato va a sostenere “Sorriso in viaggio”, associazione
che supporta i bambini malati e le famiglie che devono affrontare spese di
viaggio e assisterli nei continui spostamenti per le visite specialistiche), ne
“Il suono delle sue ferite” (Delos Digital Passport), nel thriller "Una
mano negli abissi" (Delos Digital Crime) e più di recente in “Là qualcunoè morto” e “Gemino” (entrambi per Delos Digital). Cristina Biolcati
Sovente sogno l’amore,
come senso acuito nel grembo,
pulsione del mio lato oscuro.
Mentre dormo lui brama,
graffia lo smalto e collima,
là dove i rigidi inverni
preparano un guscio maturo.
S’apparta nei pressi e sorride,
reclina le sue stabili membra.
È anima pura cui consegnarsi,
che saprà fare di me
sua maestosa regina.
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