mercoledì 1 febbraio 2023

“La ragazza che viene dal buio” di Michael Robotham: il secondo coinvolgente capitolo della serie di Evie e Cyrus Haven

La ragazza che viene dal buio, Michael Robotham

“Sentii un rumore impetuoso – un infuriare di acqua, vento e neve – mentre il buio ribolliva attraverso le assi del pavimento salendo fino alle mie caviglie, alle ginocchia, alle cosce, al petto, e mi copriva la bocca. Mi soffocava. Ma ormai non c’ero già più, stavo volando indietro nel tempo, inghiottita dalle nebbie della mia infanzia dove stringevo la mano di papà su una giostra.”

Evie e Cyrus sono tornati e le cose si sono complicate ancora di più. Lei da bambina è stata trovata nascosta in una stanza segreta in un edificio nel quale un terribile delitto si è consumato proprio sotto i suoi occhi. Il suo istinto nel capire quando qualcuno sta mentendo ha permesso a Cyrus, psicologo forense con i suoi altrettanto profondi traumi, di risolvere un difficile caso di omicidio. 

Ora però Evie ha bisogno più che mai di aiuto perché ha visto qualcosa che non doveva e qualcuno la cerca con l’intento di farla stare zitta per sempre. Lei scappa, Cyrus cerca di proteggerla ma rischia solo di esporla maggiormente al pericolo. Cosa fare, continuare a scappare o rivelare finalmente ogni particolare?

“La ragazza che viene dal buio” (Fazi Editore, 2022, traduzione di Giuseppe Marano) è il secondo capitolo (che può anche essere letto autonomamente) della serie di Cyrus Haven e come nel primo ("Brava ragazza, cattiva ragazza") l’autore Michael Robotham ci trascina in un’atmosfera carica di mistero e di traumi da sciogliere e svelare. 

Evie ha vissuto qualcosa di più terribile di come immaginavamo e Cyrus si sente legato a lei in modo indissolubile per un passato che in parte li accomuna.

Finalmente sapremo chi è davvero quella ragazza, da dove viene, come è finita inquell’anfratto nel quale si nascondeva. E forse Cyrus sarà in grado di trovare un modo per aiutare realmente quella giovane ragazza che desidera solamente un posto che possa essere chiamato casa.

Michael Robotham

“A volte dimentico quanto sia semplice e ingenua, nonostante le sue traversie. Ha vissuto più tragedie di quante la maggior parte delle persone sopporti nell’arco di una vita intera, eppure pretendiamo che sia grata per il nostro aiuto o abbia ideali più elevati. Ma come potrebbe?”

“La ragazza che viene dal buio” è un bellissimo thriller psicologico, uno dei più belli degli ultimi anni, con retroscena terribili e una triste realtà politico-giudiziaria che sarà preponderante nello svolgimento dei fatti.

Ancora una volta Robotham ci rapisce e ci lascia andare solo al termine dell’ultima pagina, con la speranza che si tratti di un arrivederci breve perché rimane ancora tanto da svelare ed Evie e Cyrus già ci mancano e siamo ansiosi di conoscere il loro futuro.

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