La gara di Bowling, Elisa Vincenzi, Cristina Lanotte |
“Quando oltre a sorridere, batte le mani significa che è molto felice e approva. Se invece volta la testa di lato vuol dire che non è d’accordo su qualcosa. Francesca ha quasi undici anni. Lunghi capelli scuri, corporatura esile e un modo tutto suo di raccontarsi e di scoprire il mondo.”
Francesca è una ragazzina di quasi undici anni, ha una vita familiare e va a scuola come le coetanee e i coetanei. Ciò che la differenzia dagli altri è il fatto di essere autistica. Questo è il motivo per il quale necessita di attenzioni particolari, da parte dei genitori e da parte dei compagni di classe, i quali, con il tempo, imparano ad apprezzare la sua compagnia e le sue capacità che potrebbero dimostrarsi utili in alcune occasioni.
Accade infatti che la classe decida di iscriversi ad
un torneo di bowling per provare a vincere dei soldi che permetterebbe loro di
andare in gita. Nessuno di loro ha mai giocato a bowling e il tempo per
prepararsi è davvero poco. E se la carta vincente fosse proprio Francesca?
“La gara di Bowling” (La
strada per Babilonia, marzo 2021), testo di Elisa Vincenzi ed illustrazioni di
Cristina Lanotte, è un libro ad alta leggibilità (perfetto per tutti ma in
particolare per i bambini, per chi ha particolari disabilità visive e per chi
ha disturbi specifici dell’apprendimento) davvero carino, realistico e colmo di
positività.
Francesca ha tanto da insegnarci, perché di bambine e ragazzine come lei ce ne sono tante e questo libro ci insegna che ognuno di noi ha potenzialità da affinare e storie da raccontare, indipendentemente da tutto il resto.
E che approcciarsi ad una persona nello spettro autistico non è poi così complicato, se lo si fa con sincerità è buone
intenzioni.
“Una nuvola bianca.
Solitaria. Sospesa. Sembra immobile e osserva. Guarda con attenzione tutto ciò
che la circonda: lo spazio azzurro. I campi, le strade, gli alberi, le case e
le persone. Francesca osserva il mondo, come quella nuvola sospesa.”
“La gara di Bowling” è
una storia tra tante, è un esempio di inclusività, un qualcosa che, a
differenza dei pregiudizi, non è così difficile da raggiungere.
Ci sono i compagni di
classe di Francesca, ci sono i suoi silenzi, la sua logopedista, le sue
difficoltà e il passato che l’hanno portata al presente sul quale il libro è
incentrato.
Elisa Vincenzi e Cristina
Lanotte hanno dedicato la loro arte alla creazione di un libretto, per grandi e
piccini, davvero carino, ricco di insegnamenti, di scenari a tanti sconosciuti
e soprattutto di preziosa sensibilità.
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