giovedì 28 marzo 2019

“Piccola mappa delle paure” di Andrea Valente, illustrazioni di Sonia Zucchini: paure per crescere e capire

Piccola mappa delle paure, Andrea Valenti

“Va da sé che Daniela era considerata strana, che è una definizione spesso usata da chi se la cava in fretta, in poche parole, con le prime parole che passano per la testa, senza lasciarsi sfiorare dall'idea che proprio quella stranezza poteva essere il primo passo per capirla. Ci sono alcune parole che dovrebbero essere tolte dal vocabolario, per eccesso di pigrizia nel linguaggio. Daniela infatti, pur senza parlare, conosceva mille modi diversi per definire una cosa strana senza chiamarla strana: insolita, desueta, inconsueta ma anche interessante, intrigante, curiosa e tanti altri aggettivi, tutti molto belli.”
Ve l’avevo detto, mi sono innamorata della Pelledoca Editore, una casa editrice che pubblica pochi titoli ma tutti veramente particolari, bellissimi, e dedicata al brivido in ogni sua sfaccettatura. Se li seguite su Instagram scoprirete le nuove uscite per il 2019 e non posso che dire che non vedo l’ora di averle tra le mani!

Per il momento mi dedico a quelle passate ed in particolare a “Piccola mappa della paura”  (settembre 2017) di Andrea Valente (autore di oltre trenta libri per bambini, insignito del Premio Andersen come autore completo, una sua vignetta è apparsa sul New York Times nel 1990, e creatore della mitica Pecora Nera che abbiamo visto su cartoline, diari, quaderni ecc.) con le splendide illustrazioni di Sonia Zucchini (bolognese, lavora come illustratrice, fumettista e grafica free lance in campo pubblicitario, dal 2005 collabora con Panini, divisione Marvel Italia e dal 2013 con Altasartoria Web Design Agency si dedica principalmente al web).

Come si può intuire dal titolo in questo libro si parla di paure e lo si fa attraverso racconti che le rappresentano. Troviamo la paura di volare, quella dell’acqua, la paura di sbagliare, di crescere, la paura del buio, quella di amare, del terremoto e tante altre più o meno
Andrea Valente
comuni.

Sono storie di bambini e ragazzi nei loro ambienti familiari, la casa, la scuola, i luoghi pubblici, i campi sportivi. Ognuno di loro mostra una differente sensibilità e una differente paura che tenta di comprendere e talvolta superare con coraggio.

Racconti coinvolgenti e tutti diversi tra loro, paure che possono subentrare in diversi momenti della vita, situazioni inaspettate e altre più usuali che contengono tutte sfumature peculiari.

“A pranzo gli si sedette accanto Tatiana, lo salutò e si riempì il piatto. Abitava a poche case da lui, quella ragazza, ma Tommaso non le aveva mai prestato attenzione. Men che meno le aveva mai detto ciao, né lui a lei, e quella era la prima volta che faceva qualcosa con lei, accanto a lei. Ecco, se c’è un lato positivo di queste catastrofi, è che ti accorgi di chi ti sta intorno, e a Tommaso bastò quel pranzo accampato per avere una nuova amica, primo tassello per la vita che lo aspettava.”

Ventuno racconti, venti paure ed un racconto finale dedicato al coraggio di avere paura, per far comprendere ai lettori di ogni età che non bisogna mai vergognarsi di avere paura, la paura fa parte di noi e spesso è proprio quel sentimento che ci fa andare avanti e ci aiuta a scoprire qualcosa di più su noi stessi e sulle persone che ci circondano.

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