La casa del diavolo, Nicola Rocca |
“Luciano Ardemagni avvertì un leggero capogiro, poi un fremito lungo la schiena. Si sforzò di fare un profondo respiro, ma si sentì mancare. Comprese in quel momento che lui non si sarebbe mai liberato di quella Bestia. Perché lui, il demonio, l’aveva dentro. E lo avrebbe visto ovunque andasse.”
Luciano Ardemagni sapeva
che c’era qualcosa di strano in quella casa, da troppo tempo ormai percepiva
quella presenza e farsi ricoverare in una clinica psichiatrica era stata la
soluzione migliore.
Certo, terminare lì i suoi anni non faceva esattamente
parte dei suoi progetti ma poi la donna ritrovata morta in quella che era stata
casa sua gli fece capire che il demonio era il vero colpevole. E i nuovi
abitanti della villetta ne stavano pagando le conseguenze, nonostante i moniti,
nonostante quelle stranezze iniziali e tutte le sparizioni…
“La casa del diavolo” (ENNEERRE,
ottobre 2018) è l’ultimo romanzo di Nicola Rocca, scrittore della bergamasca
classe 1982, già autore di diversi romanzi e racconti.
Un romanzo che arriva
dopo la pubblicazione, un anno fa circa, de “Il burattinaio” e del racconto “L’ostaggio”.
Una storia la cui trama
gioca con l’amore e la morte, con la paura dell’ignoto e il desiderio di
affidarsi ad una forza superiore oscura.
A differenza dei
precedenti romanzi questo è senza dubbio il più maturo, come scrittura e
come
intreccio, ben pensato ed organizzato, e oltre al morto con relative indagini
si aggiunge l’aspetto processuale molto interessante ed intrigante.
Nicola Rocca |
“Quei tempi erano solo un
ricordo. Questo, invece, era il presente. Non c’erano più i genitori che
cercavano di tenerti buono con la storia del Lupo Cattivo o dell’Uomo Nero. Qui
c’era solo la realtà, in cui scopri che l’Uomo Nero esiste per davvero. E si
chiama Diavolo. Luciano percepì un brivido lungo tutto il corpo.”
“La casa del diavolo”
gioca su quelle paure irrazionali dell’uomo, il diavolo ha sempre il suo fascino,
così come le case infestate, ed è profondamente attuale per via delle tematiche
trattate.
Nicola Rocca ci regala un nuovo thriller da divorare, da gustare di fronte ad un caminetto acceso e, perché
no, da regalare a Natale!
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Biografia di Nicola Rocca:
Nicola Rocca |
Nicola Rocca nasce a
Bergamo il 23 settembre 1982 e vive a Sotto il Monte.
Esordisce nel mondo della
narrativa, nel dicembre del 2013, con “FRAMMENTI DI FOLLIA” (Editrice GDS, ora
ripubblicato in nuova edizione), un’antologia di racconti thriller/noir
(finalista al Premio Giuseppe Matarazzo 2013). Nell’estate del 2014 pubblica “CHI
ERA MIO PADRE?” (Silele Edizioni), il suo primo romanzo thriller, che nel
gennaio del 2015 scala le classifiche di Amazon, rimanendo in vetta per più di
tre settimane.
A quel punto decide di
autopubblicarsi, e lo fa con alcuni brevi racconti in formato digitale (Cold
Case; L’unica soluzione possibile; Un ragazzo sveglio; Un impellente bisogno,
Prato Gol; Un maledetto figlio di Puttana; L’ostaggio).
Soddisfatto, crea il
marchio Enneerre, con il quale pubblica LA MORTE HA L’ORO IN BOCCA (2015), il
suo secondo romanzo e DUE GOCCE D’ACQUA (2016), il suo terzo romanzo. Nel
giugno del 2017 esce la seconda edizione di CHI ERA MIO PADRE? con il marchio
Enneerre.
IL BURATTINAIO, ottobre
2017, che l’autore ama definire un esperimento, è il suo quarto romanzo.
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