“Rino Falcone aveva le idee chiare, sapeva dove sarebbe arrivato. In breve tempo passò da bottini di poche centinaia di euro a furti da professionista, che gli rendevano ogni volta qualche migliaio di euro. Ma lui, che nel frattempo si era guadagnato il soprannome di Boss, voleva di più. Due o tre mila euro a colpo era ancora roba da miserabili. Così, si era buttato nel mondo delle gioiellerie e infine delle grosse banche. Era stato con quelle che aveva sentito calzargli a pennello il soprannome. Il boss.”
Rino Falcone poteva avere
una vita semplice e tranquilla, come quella del padre che lavorava onestamente
da una vita e amava estinguere i propri debiti in tempo. Ma il figlio no, lui
non aveva mai voluto sentir parlare di sporcarsi le mani e di duro lavoro.
L’ideale era un lavoro poco faticoso ma dalle grandi soddisfazioni economiche.
Perché non buttarsi quindi nel mondo della droga e poi in quello delle rapine?
Rino era furbo ma un colpo gobbo di un nemico lo fece finire in prigione,
perdendo tutto.
Scontata la pena Rino è solo e soprattutto senza un soldo, il
boss ormai non c’è più. Fino a
quando un giorno non riceve un pacco indirizzato
proprio a lui, qualcuno gli chiede di ‘seguire le istruzioni’. Chi sarà mai? E
cosa vuole da lui? Certo, se si trattasse di poter guadagnare un bel
gruzzoletto… Ma se invece fosse una trappola?
L'ostaggio, Nicola Rocca |
“L’ostaggio” (ENNEERRE,
aprile 2018) è il nuovo racconto noir di Nicola Rocca, scrittore bergamasco
che ha abituato i suoi lettori a storie intriganti e caratterizzati da colpi di
scena quasi sempre inaspettati.
Il cognome Falcone ci
riporta immediatamente al noto magistrato antimafia italiano ma qui di legale
non c’è nulla. Quella di Rino è una vita spesa in affari poco leciti, il cui
unico intento è arricchirsi. Ma la ruota prima o poi gira per tutti e tutti noi,
primo o dopo, abbiamo l’occasione per redimerci o di tentare di modificare
il nostro cammino.
Una narrazione veloce,
intrigante, un personaggio interessante e ben delineato, un finale che lascia
un sorriso di complicità sul viso del lettore.
A
breve ci saranno infatti piacevoli novità, parola di Nicola
Rocca!
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Biografia di Nicola Rocca:
Nicola Rocca |
Nicola Rocca nasce a Bergamo il 23
settembre 1982 e vive a Sotto il Monte.
Esordisce nel mondo della narrativa, nel
dicembre del 2013, con “FRAMMENTI DI FOLLIA” (Editrice GDS),
un’antologia di racconti thriller/noir (finalista al Premio Giuseppe Matarazzo
2013). Nell’estate del 2014 pubblica “CHI ERA MIO PADRE?” (Silele
Edizioni), il suo primo romanzo thriller, che nel gennaio del 2015 scala le
classifiche di Amazon, rimanendo in vetta per più di tre settimane.
A quel punto decide di autopubblicarsi, e lo fa con alcuni brevi racconti
in formato digitale (Cold Case; L’unica soluzione possibile; Un ragazzo
sveglio; Un impellente bisogno, Prato Gol (Un maledetto figlio di Puttana).
Soddisfatto, crea il marchio Enneerre, con il quale pubblica LA MORTE HA
L’ORO IN BOCCA (2015), il suo secondo romanzo e DUE GOCCE D’ACQUA (2016),
il suo terzo romanzo. Nel giugno del 2017 esce la seconda edizione di CHI ERA MIO PADRE?, con il marchio Enneerre.
IL BURATTINAIO, che l’autore ama
definire un esperimento, è il suo quarto romanzo.
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