lunedì 17 maggio 2021

“Supereroi. Servono i superpoteri per amarsi tutta una vita” di Paolo Genovese: quando l’amore è più imperfetto, instabile e profondo che mai

Supereroi, Paolo Genovese

“Anna come sono tante, Anna permalosa, Anna bello sguardo, Sguardo che ogni giorno Perde qualcosa. Se chiude gli occhi lei lo sa, Stella di periferia, Anna con le amiche, Anna che vorrebbe andar via. Marco grosse scarpe e poca carne, Marco cuore in allarme, Con sua madre una sorella, Poca vita sempre quella, Se chiude gli occhi lui lo sa, Lupo di periferia, Marco col branco, Marco che vorrebbe andar via.”

Queste sono le parole della canzone “Anna e Marco” di Lucio Dalla ma è anche la storia dei due omonimi protagonisti di “Supereroi” (Einaudi, 2020) del regista, sceneggiatore e scrittore romano Paolo Genovese.

Anna è proprio così, un po’ permalosa, a volte insicura ma altre piena di fiducia che vorrebbe sempre andare via, soprattutto quando comincia ad intravedere la felicità tanto agognata. Marco ha il cuore in allarme, sotto diversi punti di vista, sa bene cosa vuole ma a volte anche lui vorrebbe andare via.

Marco e Anna si incontrano quasi per caso e da quel momento, seppure ad intermittenza, il loro legame diventa indissolubile. Il loro è un amore imperfetto come tanti e come tanti combattono quotidianamente, consapevoli che, come il titolo suggerisce, servono i superpoteri per amarsi tutta una vita. E non sempre il finale sarà come ce lo eravamo immaginato.

“Con gli anni ho capito che l’uomo perfetto non esiste, tantomeno l’amore perfetto. E che forse l’unica perfezione sta in quell’energia che lo fa resistere al tempo.”

“Supereroi” è un romanzo che si fa divorare, che colpisce per l’imperfezione dei suoi personaggi, per l’essere così reale e realistico, per l’amore che scaturisce da ogni pagina.

Il concetto di base è che l’amore non è mai semplice e questo viene raccontato in maniera schietta e diretta come raramente capita.

“Si volta verso di lei e la tira a sé in uno di quegli abbracci con cui si cerca di trasmettere energia. Lo ha sempre fatto fin da bambino: stringere forte qualcuno, sentire un formicolio e far finta che sia energia che passa di corpo in corpo, come un supereroe che si preoccupa dei più deboli.”

Anna e Marco si rincorrono e sarebbe così semplice lasciarsi andare e decidere di arrendersi all’evidenza, ma siamo esseri umani complessi e dotati di intelligenza che troppo spesso ci porta a rimuginare persino sulle cose più semplici.

Paolo Genovese
E al termine di questa bellissima e commovente storia ci ritroveremo a chiederci quanti sono i momenti della nostra vita che possiamo definire perfetti e quanti ce ne potranno essere in futuro, e chi o cosa ci avvicina alle persone che amiamo: un algoritmo, il destino o semplicemente le nostre decisioni più ragionate?

“I riflessi dell’acqua danzano sulla pietra e i colori dei coralli rimbalzano sul volto di Anna. La sua espressione è quella di chi si è appena accorto che la bellezza e la felicità esistono realmente, basta avere il filtro giusto nell’animo.”

Ma soprattutto: amarsi per tutta la vita è possibile?

Per scoprirlo, o se non altro per rifletterci o semplicemente per immedesimarsi nella storia, non resta che leggere “Supereroi” e sperare che la fine arrivi il più tardi possibile.

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