La giusta distanza, Sara Rattaro |
“Era questa la verità? O eravamo anche altro? Due sopravvissuti al tempo e alla vita che ti attacca come un cane rabbioso?”
Chi, come me, legge da
sempre Sara Rattaro sa che sfogliare le pagine dei suoi libri significa
addentrarsi in un intrico di emozioni forti, tra storie realistiche nelle quali
l’amore, in tutte le sue forme, è il protagonista incontrastato.
“La giusta distanza”
(Sperling & Kupfer, gennaio 2020) è fresco di stampa e ho provato a farlo
durare il più possibile ma anche questa volta le quasi 250 pagine sono volate.
Questa è la storia di un
uomo e una donna seduti uno accanto all’altra su un volo internazionale.
Improvvisamente una serie di turbolenze scuotono il velivolo, la paura dilaga e
i due si stringono la mano, come se lo avessero sempre fatto, come se quel
momento fosse l’ultimo della loro vita.
L’aereo, con una manovra di fortuna,
riesce ad atterrare, ma qualcosa ha legato i due irrimediabilmente e
trascorrono insieme la notte. Ma chi sono quest’uomo e questa donna che
sembrano non avere nessuno da avvisare e solo loro stessi per consolarsi? Quali
le loro storie e i loro tormenti?
“La giusta distanza” non
è solo questo, va ben oltre la storia di due sconosciuti che si avvicinano per
il timore di non avere altri giorni a loro disposizione.
Non voglio svelare troppo
ma è una storia di sofferenza, di amore, di opportunità mancate, di vita
quotidiana fatta di soddisfazioni, di perdite, di conquiste e di decisioni
difficili.
“Ma se non si può
appartenere a un mondo che non
esiste, allora perché avevo la sensazione che
tutta quella follia mi sarebbe mancata?”
Sara Rattaro |
È anche la storia di una
giovane ragazza, poi donna, la cui vita è circondata dalla matematica, l’unica
sua certezza. È questa che l’aiuta a prendere le scelte più difficili e con
questa paragona ciò che le accade.
“In matematica, per
definire la distanza dobbiamo sapere quanto misura la lontananza tra due punti.
In una relazione umana, la distanza è il più breve percorso intrapreso tra due
persone per incontrarsi.”
Ma soprattutto è un
groviglio di storie d’amore, quelle tra genitori e figli, tra amanti, tra
persone che si conoscono casualmente e altrettanto casualmente tentano di
andare avanti.
“La bellezza di un amore
non è né all'inizio né alla fine, è nel mentre.”
Un romanzo ancora una
volta profondo, commovente, storie nelle quali riconoscersi, frasi da
ricordare, speranze da tenere nel cuore, pagine da leggere e rileggere ogni
volta con nuova emozione.
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