Patto col diavolo |
“Paolo aveva sempre avuto paura di morire giovane. Del resto, chi di noi non vorrebbe un’esistenza longeva? Qualcuno la desidererebbe anche piena di forti emozioni. Possiamo scegliere il modello di macchina da acquistare, la donna o l’uomo da sposare; possiamo decidere quando, dove e per quale motivo fare qualcosa. Ma non possiamo decidere di morire più tardi di quanto la sorte abbia deciso per noi…”
Paolo Nobili,
quarantenne, ha sempre pensato che sarebbe morto giovane e non è mai riuscito a
togliersi questa idea dalla testa.
Fino a quando un giorno gli capita una cosa
ai limiti del surreale: il diavolo gli si presenta inaspettatamente e lo invita
ad esprimere un desiderio. Paolo gli chiede, quasi senza pesarci, di vivere
fino a cent’anni, qualunque cosa accada.
Un patto è un patto e il
diavolo lo accontenta. Paolo non è però del tutto convinto che tutto questo sia reale e
prova così di sfidare la sorte rischiando la vita in vari modi. Che esito
avranno questi suoi esperimenti? Il diavolo manterrà la promessa? E siamo certi
che il finale sia quello che il protagonista aveva sperato?
“Patto col diavolo” (ENNEERRE, gennaio 2019) è
un breve spin-off de “La casa del
diavolo”
(ENNEERRE, ottobre 2018), una sorta di dietro le quinte rispetto a ciò che
vediamo capitare nel successivo romanzo.
Nicola Rocca |
Un noir avvincente dal
finale un pizzico prevedibile, soprattutto per chi ama il genere, ma
inaspettato. Paolo è un perfetto rappresentante dell’arroganza, un uomo che non
riflette abbastanza e che per questo motivo rischia di finire in un baratro
senza fondo.
Gli piace rischiare, come a tanti, ma perché
non valutare prima i rischi e le conseguenze? Oppure è preferibile buttarsi
come Paolo?
Un racconto interessante,
una storia da film horror che non manca di far riflettere il lettore più
attento.
Nessun commento:
Posta un commento