Lettera a Thom sull'amore |
“Secondo: esistono parecchi tipi di amore. Uno è un sentimento egoista, cattivo, possessivo, egocentrico, che scambia l’amore per presunzione. Questo tipo di amore è squallido e rovinoso. L’altro è un’espressione di tutto ciò che c’è di buono in te – gentilezza, riguardo e rispetto: non solo il rispetto delle buone maniere, ma quello più in alto, che consiste nel riconoscere un’altra persona come unica e preziosa. Il primo tipo di amore può renderti malato, piccolo e debole, ma il secondo libera in te forza, coraggio e bontà, e anche una saggezza che non pensavi di possedere.”
Appena trentadue pagine
per una lettera densa di significato e di affetto per quel figlio adolescente
che a quattordici anni confessò ai genitori di essersi innamorato,
probabilmente per la prima volta.
Tutti noi conosciamo John
Steinbeck come grande romanziere, colui che vinse il Nobel per la Letteratura nel
1962, ma sapevate che era anche un appassionato scrittore di lettere? Ne scriva
a tutti, agli amici, ai familiari, al suo editor e a chiunque ritenesse
necessario.
Anni dopo la morte dello
scrittore americano, avvenuta nel 1968, nella sua corrispondenza è stata
trovata una lettera indirizzata al figlio Thom che si era innamorato di Susan,
una compagna di scuola. Presumibilmente conscio dell’esperienza del padre, Thom
chiede
come affrontare questo sentimento per lui nuovo e tanto travolgente.
John Steinbeck |
Il padre gli dedica così
parole colme di dolcezza, di saggezza, consapevoli dell’inesperienza e
dell’ingenuità del figlio ancora così giovane.
“Lettera a Thom sull’amore” (Bompiani,
novembre 2018, traduzione di Betrice Masini) è reso ancora più bello dalle
illustrazioni di Alessandro Gottardo, alias Shout.
Non nego che mi sarei
aspettata qualcosa di più da un libro dal costo piuttosto elevato (15€) che si
legge in cinque minuti ma è comunque di un testo particolare con anche, tra le
ultime pagine, la versione in lingua originale, che non guasta mai.
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