sabato 22 luglio 2017

“La vita in due” di Nicholas Sparks: la bellissima storia d’amore tra un padre e una figlia

La vita in due, Nicholas Sparks
“È proprio questo il problema. Quando cominci ad analizzare cosa è andato storto, o più precisamente dove tu hai imboccato la strada sbagliata, è un po’ come sbucciare una cipolla. C’è sempre uno strato successivo, un errore commesso nel passato o un ricordo imbarazzante che emerge e ti riporta ancora più indietro nel tempo alla ricerca della verità ultima. A questo punto della mia vita ho smesso di cercare di capire: ciò che adesso conta veramente è non commettere di nuovo gli stessi errori.”
Russell ha 34 anni, una bella casa in una città del North Carolina, una moglie dal carattere forte e una splendida bambina di nome London. Tutto era andato come aveva sempre immaginato fino a quando lui non decide di licenziarsi dal lavoro e mettersi in proprio e la moglie Vivian riprende a lavorare. Sono sufficienti pochi mesi per ritrovarsi con una vita stravolta e solo con la sua London. 

Il primo periodo è terribile ma con il tempo Russ riesce a reinventarsi e a scoprire delle doti inaspettate. Lui e la figlia si avvicineranno come mai prima e il loro diventerà un rapporto bellissimo, con anche l’aiuto dei genitori di lui e della sorella Marge, suo punto di riferimento di una vita.

Da tempo non leggevo un libro di Nicholas Sparks e questa volta, notando l’uscita del nuovo romanzo, “La vita in due” (Sperling & Kupfer, luglio 2017) mi sono detta: perché no! 

Inizialmente non mi era chiaro dove l’autore volesse arrivare, con questa visione di una madre che si distacca dalla figlia in maniera così netta ed un padre disorientato e apparentemente incapace di rifarsi una vita. Poi però si va avanti e, sebbene alcuni parti iniziali (delle riflessioni prima di ogni capitolo uniti a flashback della vita del protagonista) le avrei evitate, ci si immerge completamente nella storia, un po’ perché la situazione risulta coinvolgente e perché nasce la curiosità su ciò che accadrà.

Nicholas Sparks
“E comunque era pazzesco. Che importanza aveva che London fosse corsa da me dopo essere stata punta? Io non mi sarei offeso se fosse andata da Vivian; le coppie felicemente sposate non si abbassano a meschine lotte di potere. Vivian e io eravamo una squadra. Giusto?”

I sentimenti non mancano neppure stavolta e neppure le sofferenze

Verso la fine le pagine si tingono di tristezza e alcune scene strazianti restano ben impresse nel lettore.

Nonostante tutto prevalgono una sensazione di speranza e la consapevolezza che anche un padre, se dotato di sufficiente volontà, e andando oltre i soliti luoghi comuni, può tranquillamente crescere ed occuparsi di un figlio quanto una madre.

Forse le oltre cinquecento pagine potevano essere ridotte ma dopotutto la lettura risulta scorrevole, come quasi sempre capita con Sparks, e se avete voglia di una lettura (parzialmente) leggera allora è il libro che fa per voi. 

Forse manca la solita storia d’amore coinvolgente e passionale ma se non altro non ci si annoia e ci si ritrova con qualcosa di differente dal suo solito.

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