Dente per dente, Francesco Muzzopappa |
“Perlustro mentalmente ogni istante della scoperta, mi piazzo di fronte alla scena del tradimento e immagino di stringere i pugni e di avere più forza. E mentre mi soffio il naso con il fazzoletto numero quarantuno del mio quinto pacchetto, immagino una versione di me determinata e violenta che risolve la faccenda con una bella carambola di mazzate, una sottospecie di Bruce Lee senza tutina ma con indosso il mio pigiama a rombi.”
Siete stati traditi e vi
siete vendicati? Oppure temete di esserlo in futuro e volete capire come
restituire la gentilezza? O ancora avete voglia di leggere semplicemente una
storia che fa morire dal ridere? In qualunque caso “Dente per dente” (Fazi, collana
Le Meraviglie, giugno 2017) è il nuovo esilarante romanzo dello scrittore e
copywriter pugliese, milanese di adozione, Francesco Muzzopappa.
Tutto parte da quelle due
dita mancanti di Leonardo, dalle prese in giro per questo e dal lavoro come
guardiano al MU.CO (Museo d’arte Contemporanea) di Varese, un luogo in cui
padroneggiano alcune delle opere peggiori dei più famosi artisti del panorama
mondiale (non mancano tra le pagine le foto di tali lavori).
Poi c’è Andrea,
la sua ragazza, cattolica, e perciò devotissima, di sani principi, che non fa
sesso, o meglio non più o ancora, per comprendere meglio, non con lui. Andrea
onora sempre i dieci comandamenti e questi saranno molto utili a Leo nel
momento in cui deciderà di prendere in mano la sua vita e riprendersi ciò che
da troppo tempo gli spetta. E, con l’aiuto dell’amico comunista Ivan, mette in
atto il suo VEV, il piano Virile e Vendicativo.
“L’opera 24 è
CERCHIONAUTA, di Gian Giacomo Giacco. Con il quadrato nel cerchio, l’artista
vuole significare la quadratura del cerchio. Un pensiero raffinato che
ritroviamo in SEGA CIRCOLARE, la sua opera maggiore.”
Francesco Muzzopappa |
Con una storia (non
troppo) paradossale Muzzopappa intrattiene e fa riflettere: era da tempo che
non leggevo un libro così divertente, di quelli che dopo che li cominci non
vorresti più smettere!
Si parla di amore, di
arte, di percezione degli altri, di disabilità, di amicizia, di auto, di
animali (e al solo pensieri mi viene da ridere!) ma mai in maniera seriosa.
La disillusione provocata
da un amore finito in maniera inaspettata si potrebbe, nella realtà,
trasformare in qualcosa di negativo mentre in “Dente per dente” muta in 218
pagine (con ben quattro finali dedicate alle scuse) tutte da ridere.
Nessuno
vuole insegnare nulla con questo libro ma certamente può essere l’occasione per
comprendere che certe situazioni possono essere prese con leggerezza e che
farsi una risata può essere la migliore delle soluzioni.
Una commedia nera con
personaggi che più irriverenti non potrebbero essere che non lascerà deluso
neppure il più esigente dei lettori.
Un’ottima lettura con la
quale rinfrescare questa estate appena iniziata.
Consigliatissimo!
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