“Penso che l’essenza di un’azione pura consista nel raggiungere lo scopo dopo aver sfiorato l’abisso.” Mishima Yuko
Aprile, dolce dormire. Ma
noi preferiamo dedicarci alla lettura tra un sonnellino e l’altro. E
naturalmente diamo la preferenza ad un bel libro nipponico!
Questo mese parliamo de “La
casa della luce” di Ogawa Yoko, considerata tra le più importanti narratrici
contemporanee giapponesi. Tre racconti apparentemente slegati ma in realtà
profondamente connessi l’uno all’altra, ambientazioni che ci portano a
riflettere su noi stessi e sulle nostre emozioni.Serena Lavezzi
A consigliarci questo quarto
libro del 2023, per la rubrica Il libro nipponico del mese, è sempre la nostra
Serena Lavezzi, scrittrice piemontese autrice di diversi romanzi e saggi
ambientati in Giappone e nell’Asia orientale, colei che gestisce un Profilo Instagram sempre ricco di attività e che di recente si è arricchito grazie ad
un Gruppo di Lettura, che si riunisce una volta al mese, dedicato al Giappone.
Attenzione: per mantenere l’atmosfera della cultura giapponese Serena Lavezzi ha scelto di mantenere l’ordine cognome – nome anziché adattarlo all’uso italiano.
BREVE TRAMA: tre storie
narrateci in prima persona da due ragazze e una donna. I temi fondamentali sono
l’adolescenza, l’estraniamento dalla realtà, la ricerca di un posto nel mondo
che possa essere definito proprio. Come nel caso del primo scritto in cui una
ragazza ci racconta la gravidanza della sorella maggiore. Vivono tutti e tre in
un piccolo appartamento, l’occhio della ragazza è indiscreto e reagisce ai
cambiamenti fisici e comportamentali della sorella, dovuti alla gravidanza, con
sguardo stonato, disincantato, morboso.
Nel secondo racconto una
donna, in attesa che il marito le scriva di raggiungerlo in Svezia dove si è
recato per lavoro, aiuta il giovane cugino a trovare un pensionato studentesco.
L’edificio, però, pare avvolto da superstizioni e leggende. Tanto che quando
lei ritornerà per incontrarlo scoprirà che il ragazzo è scomparso nel nulla,
quasi come se il dormitorio stesso l’avesse inglobato.
L’ultima storia, che dà
il titolo alla vicenda, ci viene narrata da Aya. La ragazza è figlia dei
gestori di una casa d’accoglienza per bambini e ragazzi senza famiglia.
Diventando i suoi genitori padri e madri di tutti gli ospiti della Casa della
luce, Aya si sente quella meno amata. L’unica persona con cui desidera
costruire un rapporto, creare un contatto sincero e umano, è Jun. Il ragazzo è
ospite della Casa e un abile nuotatore, Aya infatti passa i suoi pomeriggi a
guardarlo mentre si allena in piscina.
PERCHÉ DOVRESTI LEGGERLO: in questa raccolta la Ogawa ci pone di fronte a delle macchie nere su un foglio immacolato, sbagli, sbavature che non dovrebbero esserci ma che ci sono. La scrittrice ama molto sottolineare le piccole manie, le pericolose morbosità insite nella natura umana, nella persona più comune di tutte.
CURIOSITÀ SULL'AUTRICE:
è una delle autrici più tradotte in Italia, i suoi romanzi hanno vinto premi e
ottenuto vari riconoscimenti.
TITOLO: LA CASA DELLA LUCE
AUTRICE: OGAWA YOKO (1962, Okayama)
CASA EDITRICE: IL SAGGIATORE
N° PAGINE: 155
ANNO PUBBLICAZIONE: 2011
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PREZZO CARTACEO: € 7,84
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