lunedì 27 marzo 2023

“Il vecchio aratro”: la poesia di Cristina Biolcati

“Anelo all'eternità, perché lì troverò i miei quadri non dipinti, e le mie poesie non scritte.” Kahlil Gibran

Terzo mese dell’anno. Marzo pazzerello, il mese più imprevedibile dell’anno: la primavera è alle porte ma prima dobbiamo accogliere le ultime nuvole e le tempeste che si abbatteranno su di noi.

E qualcosa di davvero tragico è accaduto e a farne le spese è stata proprio quella bambina innocente. Forse non era un temporale ma qualcosa di ben più grave e pericoloso…

Cristina Biolcati
A voi “Il vecchio aratro” di Cristina Biolcati, scrittrice e poetessa ferrarese e padovana d’adozione, che da anni ormai ci fa sognare e riflettere con i suoi racconti e con le sue liriche (per e con entrambi si è aggiudicata numerosi premi letterari); di recente abbiamo potuto leggere il suo primo romanzo thriller “Le congetture di Bonelli” (Delos Digital), ad inizio estate l’abbiamo ritrovata nel racconto breve “Al riparo dai sogni” (Officina Milena, per la nuova collana Milena in love), ne “Il castigo dell’acqua” (il cui ricavato va a sostenere “Sorriso in viaggio”, associazione che supporta i bambini malati e le famiglie che devono affrontare spese di viaggio e assisterli nei continui spostamenti per le visite specialistiche), nel nuovo romanzo breve “Il suonodelle sue ferite” (Delos Digital Passport) e nel thriller "Una mano negli abissi" (Delos Digital Crime).

  

S’addensano le nuvole,

squadroni di cirri in tempesta.

Arrugginito è l’aratro,

abbandonato

in mezzo alla maggese.

Or che cerco la mia sposa,

è un’eco di ricordi.

Con l’abito bianco

sulla soglia attende,

la nostra bambina accarezza

con la mano.

Là è rimasta la sua spoglia,

squarciata dal boato.

Quando la bomba l’ha colpita,

è stato un sussultare delle membra.

Chi carezzava più che cosa?

Sopra il petto s’allargava

la macchia rossa del vermiglio,

mentre la bimba col capo stava

su quel seno per l’eterno.


 

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