La vita in due, Nicholas Sparks |
“È proprio questo il problema. Quando cominci ad analizzare cosa è andato storto, o più precisamente dove tu hai imboccato la strada sbagliata, è un po’ come sbucciare una cipolla. C’è sempre uno strato successivo, un errore commesso nel passato o un ricordo imbarazzante che emerge e ti riporta ancora più indietro nel tempo alla ricerca della verità ultima. A questo punto della mia vita ho smesso di cercare di capire: ciò che adesso conta veramente è non commettere di nuovo gli stessi errori.”
Russell ha 34 anni, una
bella casa in una città del North Carolina, una moglie dal carattere forte e
una splendida bambina di nome London. Tutto era andato come aveva sempre
immaginato fino a quando lui non decide di licenziarsi dal lavoro e mettersi in
proprio e la moglie Vivian riprende a lavorare. Sono sufficienti pochi mesi per
ritrovarsi con una vita stravolta e solo con la sua London.
Il primo periodo è
terribile ma con il tempo Russ riesce a reinventarsi e a scoprire delle doti
inaspettate. Lui e la figlia si avvicineranno come mai prima e il loro diventerà
un rapporto bellissimo, con anche l’aiuto dei genitori di lui e della sorella Marge, suo
punto di riferimento di una vita.
Da tempo non leggevo un
libro di Nicholas Sparks e questa volta, notando l’uscita del nuovo romanzo, “La
vita in due” (Sperling & Kupfer, luglio 2017) mi sono detta: perché no!
Inizialmente
non mi era chiaro dove l’autore volesse arrivare, con questa visione di una
madre che si distacca dalla figlia in maniera così netta ed un padre
disorientato e apparentemente incapace di rifarsi una vita. Poi però si va
avanti e, sebbene alcuni parti iniziali (delle riflessioni prima di ogni capitolo uniti a flashback della vita del protagonista) le avrei evitate, ci si immerge
completamente nella storia, un po’ perché la situazione risulta coinvolgente e perché
nasce la curiosità su ciò che accadrà.
Nicholas Sparks |
“E comunque era pazzesco.
Che importanza aveva che London fosse corsa da me dopo essere stata punta? Io
non mi sarei offeso se fosse andata da Vivian; le coppie felicemente sposate
non si abbassano a meschine lotte di potere. Vivian e io eravamo una squadra.
Giusto?”
I sentimenti non mancano
neppure stavolta e neppure le sofferenze.
Verso la fine le pagine si tingono di
tristezza e alcune scene strazianti restano ben impresse nel lettore.
Nonostante tutto prevalgono
una sensazione di speranza e la consapevolezza che anche un padre, se dotato di
sufficiente volontà, e andando oltre i soliti luoghi comuni, può
tranquillamente crescere ed occuparsi di un figlio quanto una madre.
Forse le oltre
cinquecento pagine potevano essere ridotte ma dopotutto la lettura risulta
scorrevole, come quasi sempre capita con Sparks, e se avete voglia di una
lettura (parzialmente) leggera allora è il libro che fa per voi.
Forse manca la
solita storia d’amore coinvolgente e passionale ma se non altro non ci si
annoia e ci si ritrova con qualcosa di differente dal suo solito.
Link acquisto qui
Nessun commento:
Posta un commento