I tuoi occhi sono foglie, Marilena Guglielmi
“Quando Andrea era bambino, Lea e Anna Bianca facevano a gara per tenerlo sotto una campana di vetro. Perché era il più piccolo; sembrava così indifeso rispetto a Yuri. Nello stesso tempo Andrea aveva, e ha, qualcosa del veggente; può sembrare distratto, e invece a volte scorge ciò che è invisibile per chiunque altro. Anna Bianca pensa che al suo misterioso potere di capire le piante e di farle crescere e prosperare; un lasciapassare per il mondo vegetale, di cui non sembra un semplice ospite ma un consanguineo, come se la linfa gli scorresse nelle vene.”
Ci sono libri che fanno
venir voglia di essere letti a primo sguardo e questa attrazione prosegue non
appena lo si tiene tra le mani e si apre sfogliano le prime pagine.
Questo è quanto mi è
capitato con “I tuoi occhi sono foglie” (Il Canneto Editore, 2022), l’ultimo
romanzo di Marilena Guglielmi, torinese di adozione, ma di origine genovese e
con una laurea in Lingue straniere a Nizza.
Tutto inizia con Andrea in stato confusionale all’interno del vagone di un treno con direzione Ventimiglia. Tutto ciò che ricorda è di essere partito dal piccolo borgo provenzale di Mouans Sartoux e di aver incontrato lì Mathieu, vecchio compagno di giochi che non vedeva da anni. È accaduto qualcosa in quel posto e in ospedale dicono che è stato ad un passo dalla morte. Anna Bianca trasalisce quando il figlio la chiama e subito parte con il primogenito Yuri.
I tre sono
reduci della morte improvvisa di Lea, amata figlia e sorella, e sapere che
anche Andrea ha rischiato di passare a miglior vita li rende ancora più vulnerabili. Per
scoprire cosa è accaduto sarà necessario tornare nella Francia dalla quale i
ragazzi sono stati sradicati in giovane età, scoprire che ci sono degli altri
morti, tutti compagni di classe di Andrea, e compiere un viaggio nel tempo e
nella memoria colmo di dolore e di misteri irrisolti.
“I tuoi occhi sono
foglie” è una storia che parla di lutti, di tentativi di rinascita, di speranza
e a renderlo ancora più bello e particolare sono i legami con la natura e con
le piante: il titolo di ogni capitolo è un fiore o una pianta che si ritrovano
all’interno dello stesso con un significato ogni volta differente e sempre
particolare e rilevante per la storia.
“Le piante la guidano in
questa metamorfosi, insegnandole a vegetare, affondare le radici nella terra e
aspettare. Bambini, ragazzi, uomini… Sono cresciuti, ormai. Lei sarà il
rosmarino, la pianta dei ricordi.”
Tutto comincia con un
giallo, Andrea è stato ad un passo dalla morte, e prosegue con il racconto
delle vite dei protagonisti e di personaggi collaterali che dal passato
riemergono per dare un senso a ciò che è accaduto e a ciò che sta accadendo nel
presente. Marilena Guglielmi
“I tuoi occhi sono
foglie” è attesa, è il tentativo di riemergere da un dolore difficile da elaborare, che pare avvolgere
tutto e tutti, è poesia, è un incontro di anime disorientate che si cercavano
da tempo senza saperlo.
“Il lavorio della sua
mente le ricorda una frase che Yuri ha incorniciato e appeso in camera: “Se
vuoi comprendere le cause create nel passato, guarda gli effetti che si
manifestano nel presente. E se vuoi conoscere gli effetti che si manifesteranno
nel futuro, guarda le cause nel presente.”
Un romanzo davvero bello,
profondo e misterioso, da leggere con gli occhi e con il cuore, che si fa
divorare ma al tempo stesso porta a soffermarsi per riflettere sulle vite dei
protagonisti e di riflesso sulle nostre.
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