“Un poeta è un uomo che mette una scala su una stella e vi sale mentre suona un violino.” Edmond de Goncourt
Eccoci
tornati, dopo la pausa estiva, alla poesia di Cristina Biolcati, al quarto
appuntamento che ci permetterà di conoscere ancora più in profondità l’estro
creativo di questa scrittrice.
Come “Meriggio”, “Tracce di te (a mio padre)” e “Salsedine”, anche “Baci d’autunno” è un inedito, per il quale ringrazio ancora una volta l’autrice.
Da
pochi giorni siamo entrati in autunno e questa è la poesia perfetta per questa
stagione carica di colori e di cambiamenti.
Questi
sono i protagonisti della lirica che potete leggere qui sotto, con le foglie
autunnali che mutano colore, le gradazioni di rosso e arancione che prevalgono
su tutto, la nostalgia dell’estate appena trascorsa che ci regala ancora un po’
di tepore.
Una
lirica che è essa stessa un paesaggio stupendo che si tinge di emozione, di
sensazioni autunnali, di malinconia e di romanticismo.Cristina Biolcati
Cristina
Biolcati, scrittrice e poetessa ferrarese e padovana d’adozione, da anni ormai
ci fa sognare e riflettere con i suoi racconti e con le sue liriche (per e con
entrambi si è aggiudicata numerosi premi letterari); di recente abbiamo potuto
leggere il suo primo romanzo thriller “Le congetture di Bonelli” (Delos
Digital), ad inizio estate l’abbiamo ritrovata nel racconto breve “Al riparo
dai sogni” (Officina Milena, per la nuova collana Milena in love), ne “Il
castigo dell’acqua” (il cui ricavato va a sostenere “Sorriso in viaggio”,
associazione che supporta i bambini malati e le famiglie che devono affrontare
spese di viaggio e assisterli nei continui spostamenti per le visite
specialistiche) e nel nuovo romanzo breve “Il suono delle sue ferite” (Delos
Digital Passport).
Ho
affidato alle foglie
lo
spavento di cambiare colore,
mentre
una giungla di scena
s’infuoca,
cela un sopito livore.
Ce
ne andremo come l’estate,
come
le anime belle che mutano
e
non posson restare.
L’autunno
bacerà il lembo
di
quel paesaggio a lungo nutrito,
lievemente,
solo per farlo tornare.
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