mercoledì 15 settembre 2021

“Il mondo che vorrei”: la poesia di Marco Giuli


“La poesia è quando un'emozione ha trovato il suo pensiero e il pensiero ha trovato le parole.”

E dopo la pausa di agosto eccoci tornati, a settembre, con il quarto appuntamento con la poesia di Marco Giuli.

"Il mondo che vorrei" è una delle cinquanta liriche della raccolta “L'anima de li pensieri mia” (gennaio 2021, autopubblicazione disponibile su Amazon).

Marco Giuli
Il linguaggio è semplice, popolare, dialettale, ma ogni parola è importante e portavoce di sentimenti profondi e talvolta di un disagio che ancora stiamo vivendo, in parte, ma non solo, a causa del periodo storico particolare che stiamo affrontando.

Per saperne di più su questa e sull’autore andate a leggere l’intervista che trovate qui.

Stavolta le riflessioni si spostano sul mondo che stiamo abitando, sull’ipocrisia e sulle difficoltà che lo popolano. 

Chi non vorrebbe un mondo migliore, con l’amore al centro di tutto e nel quale gli adulti si ricordassero ancora di quando erano bambini.

Un mondo senza morti ma ricco di speranza e di sentimenti positivi.

Un mondo meno artificioso ma più spontaneo, un luogo ospitale nel quale potersi mostrare senza remore per ciò che si è realmente. 

 

Vorrei un mondo dove non ci sia ipocrisia

dove la parola amore è la più usata che ci sia

un mondo dove ogni persona non compia alcuno sbaglio

dove un rapporto di coppia non è una sfida al bersaglio

nella quale chi sbaglia, perde e rimane fuori

sanguinando lentamente, fino a che alla fine muori:

 

vorrei un mondo dove non esistano confini

dove tutti quelli che amiamo ci restino vicini

dove chi muore non muore veramente

scompare per un po', poi ritorna tra la gente;

 

vorrei un mondo dove non ci siano accuse ne sbagli

dove amare sia un insieme di piccoli dettagli

che messi insieme raffigurino il tuo viso

illuminato dalla dolce bellezza del tuo sorriso;

 

e infine vorrei un mondo dove non esista destino

dove ognuno è artefice del suo futuro

un mondo senza adulti, dove il più grande è solo un bambino

che ama veramente, con il suo cuore ancora puro.




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