venerdì 17 agosto 2018

“Le sorelle Donguri” di Banana Yoshimoto: un viaggio nel Giappone dei sapori e della spiritualità

Le sorelle Donguri, Banana Yoshimoto

“Vivendoci insieme, però, compresi che uomo meraviglioso fosse. Cercava di sbrigare da sé le proprie faccende, era una persona schietta, cui bastava addentrarsi nel mondo dei libri per sentirsi libero. Abitavamo a Tōkyō, ma il suo stile di vita abitudinario e sobrio faceva sì che a noi sembrasse di trovarci in mezzo ai boschi.”
Le sorelle Donguri si occupano di posta del cuore. Rispondono alle email che ricevono cercando di dare una sorta di conforto a chi si rivolge loro. 

Donko è la maggiore delle sorelle, le piace innamorarsi ma non vuole rapporti duraturi e non intende sposarsi; l’altra è Guriko, la più fragile tra le due, quella che tende ad isolarsi quando si sente triste ma che vorrebbe ritrovare quel primo amore con la speranza che possa esserci ancora qualcosa tra loro. 

Riassumere la trama de “Le sorelle Donguri” (Feltrinelli, giugno 2018, traduzione di Gala Maria Follaco) non è semplice perché le storie sono tante e anche le persone, i profumi e le sensazioni.

Le sorelle Donguri vivevano felicemente prima della morte dei genitori e dopo è un susseguirsi di spostamenti, di sofferenze, di amori, di luoghi e di speranze. 

Ancora una volta il tema centrale riguarda il superamento del dolore ma questa volta ad affrontarlo sono due sorelle profondamente legate tra loro. La narratrice è la giovane Guriko che osserva le azioni della sorella, apparentemente più estroversa ma in realtà fortemente condizionata dal passato.

“Per quelli a cui piace innamorarsi di solito è così. Non 
Banana Yoshimoto
sanno come andrà a finire, ma in ogni caso non riescono a vedere l’altro come un essere umano, e si chiedono cosa succederà loro se continueranno a starci insieme. Forse vogliono solo lasciarsi travolgere dalle immagini evocate da quella nuova presenza.”

La spiritualità insita in ogni pagina è forte e aleggia l’importanza del culto dei morti. Gli spiriti dei cari non svaniscono con la morte ed è importante prendersi cura persino di questi. 

Per le due protagoniste, a differenza del lettore, tutto questo è normale, così come le sono i sogni premonitori, o forse meglio dire rivelatori, di Guriko.

“Le sorelle Donguri” è forte e delicato al tempo stesso, la penna di Banana Yoshimoto è ben riconoscibile e proseguendo con la lettura ci si affeziona alle due ragazze e ci si immedesima nella loro storia, così eterea, incorporea ma spietatamente reale.

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