“Ma chi era lei per cancellarmi? Il suo capo si era già preso la briga di uccidermi una volta, e lo aveva fatto nel modo peggiore. Ero morta, non esistevo nei ricordi di nessuno, avevo perso identità, forma, spessore. L’illusionista lo aveva premuto quel grilletto, senza neppure preoccuparsi di chiedere, e i suoi tirapiedi dovevano smetterla di tormentare quella ferita. Perché c’era un effetto collaterale dentro di me, qualcosa che assomigliava alla follia di un topo in gabbia. Qualcosa che mi rendeva pericolosa. Capace di distruggere ogni frammento della vita di prima."
Un anno fa usciva nelle
librerie “Absence. Il gioco dei quattro” e oggi, 10 maggio 2018, finalmente
possiamo leggere l’attesissimo proseguo.
Da mesi attendevo di scoprire che fine
avessero fatto Faith e gli altri e se finalmente avrebbero potuto riavere
indietro le loro identità.
Ora posso dire che le
cose si sono complicate ulteriormente. Ma non solo. Dopo aver viaggiato da
Londra per San Francisco de Quito, in Ecuador, per poi toccare la punta più
estrema del Cile stavolta gli Alfa, i Beta e i Gamma si ritrovano in Asia, con
un caldo umido e poco sopportabile. L’attesa sta mandando tutti fuori di testa e
il siero NH1 loro iniettato a inizio gioco sta mostrando effetti collaterali
per nulla piacevoli.
C’è chi allena il fisico, chi trascorre le giornate
studiando i possibili prossimi luoghi di scontro e chi cade nello sconforto più
profondo. Faith, Jared, Scott e Christabel non se la passano troppo bene e
sanno che i prossimi combattimenti saranno ancora più terribili dei precedenti. Tutti
loro sono cambiati ma Faith in particolare sta scoprendo di avere dentro sé una
forza sconosciuta, una seconda personalità, un po’ come Dr. Jekyll e Mr. Hyde.
Riuscirà Faith a controllare tutto questo e a gestire le emozioni derivanti da
alcuni fatti terribili ad opera dell’illusionista? E la storia tra lei e Jared
avrà i tanto attesi romantici risvolti?
Chiara Panzuti |
Nel primo capitolo della
trilogia young adult, una delle più belle e appassionanti del momento, aleggiava
un’atmosfera di smarrimento data dalla perdita di identità dei protagonisti,
questa ora prosegue insieme ad un pizzico di rassegnazione a tale condizione.
L’immedesimazione è dolorosa ma fortemente realistica ed attuale: come ci si
sentirebbe ad essere invisibili e non essere più riconosciuti dai nostri cari? Dove
finirebbe la voglia di andare avanti senza uno scopo concreto e certo?
“Io ero al di là della
linea di demarcazione, oltre il limite
“Absence. L’altro volto
del cielo” (Fazi Editore, collana laynYA maggio 2018), della giovane e talentuosa scrittrice
milanese Chiara Panzuti, dopo una prima parte relativamente tranquilla vede un
susseguirsi molto rapido di eventi, accade veramente di tutto e si assiste ad una
evoluzione molto particolare dei protagonisti.
Si intensifica anche la storia d'amore tra Faith e Jared e conosceremo meglio Ephraim che… beh, non vi svelo altro!
Non vi resta che
acquistare il libro e immergervi in nuove e ancora più coinvolgenti pagine
ricche di emozioni sperando, come me, di arrivare il più tardi possibile all'ultima pagina!
Link per l'acquisto qui
Pagina Facebook qui
Account Instagram qui
Nessun commento:
Posta un commento