Uomini che restano, Sara Rattaro |
“La mattina dopo è arrivata. Mi sembrava impossibile. Io avevo vissuto la mia Apocalisse e il sole era sorto un’altra volta. In tutte le parti del mondo, senza esitazione. Ho allungato una mano sulla parte vuota del nostro letto. E l’ho trovata fredda, inoccupata. Era tutto vero.”
Fosca e Valeria, due
donne coraggiose prese alla sprovvista dagli imprevisti della vita ed entrambe
lasciate dai compagni. Le motivazioni sono differenti ma per nessuna delle due è
semplice affrontare queste situazioni, un po’ perché dopo anni credevano di
conoscere la persona che stava loro accanto ma anche perché non si aspettavano
tanta freddezza e insensibilità.
In comune hanno poi Genova, la città che le ha
viste nascere e crescere e che nonostante tutto le lega indissolubilmente a
lei. Per una casualità Fosca e Valeria si conoscono, sul tetto di un palazzo che
accoglie le loro sofferenze e diventa spontaneo confidarsi, diventare amiche e
scoprire poi che Valeria sta combattendo con il cancro e che il suo lui se ne è
andato proprio nel momento del bisogno.
“Uomini che restano”
(Sperling & Kupfer, febbraio 2018) dopo pochi giorni già alla seconda
ristampa, è l’ottavo romanzo di Sara Rattaro, quello che lei stessa definisce
‘della maturità’.
Ancora una volta la
scrittrice genovese conquista il pubblico italiano con una nuova storia ricca
di emozioni e di spunti di riflessione.
Si parte da un tradimento per compiere poi un flashback nel passato alla ricerca di una spiegazione a ciò
che è accaduto. I traditori sono gli uomini, ma i due hanno storie ben
differenti e comprendere le loro ragioni sarà complicato, se non impossibile.
Ci sono poi la malattia,
le complicazioni del dover ammettere l’omosessualità, la necessità di fingere
per portare avanti realtà sempre negate.
“Pensai a quanto sarebbe
stato doloroso se fosse capitato a lui.
Sara Rattaro, ©Rebecca Mais |
E questa volta c’è anche
Genova, la città dell’autrice e quella delle protagoniste di “Uomini che
restano”. Sara Rattaro dà voce ad una Genova ferita che riflette gli animi tormentati
dei protagonisti.
“Uomini che restano”
ribadisce il coraggio delle donne e mostra quello degli uomini, non di tutti ma
di quelli che restano con promesse reali, parole sincere e gesti concreti colmi di affetto.
“Una delle poche certezze
che abbiamo è che questa vita arriverà alla fine. Quello che possiamo sperare è
che nel frattempo sia accaduto qualcosa di veramente speciale.”
“Uomini che restano” si
fa divorare, emoziona, provoca rabbia, dolore e conforto nel momento in cui
il lettore comincia a comprendere e a prendere in considerazione punti di vista
differenti.
Lo stile diretto e sempre
riconoscibile di Sara Rattaro colpisce al cuore ancora una volta e dimenticarsi
di Fosca, Valeria, Lorenzo e Ale sarà impossibile.
Link per l'acquisto qui
Nessun commento:
Posta un commento