Sono sempre io, Jojo Moyes |
“Chi era Louisa Clark, a proposito? Ero una figlia, una sorella, perfino una specie di madre per un certo periodo. Ero una donna che si prendeva cura degli altri ma che non sembrava non avere idea di come prendersi cura di se stessa, perfino in questo momento. Mentre la ruota scintillante girava davanti a me, cercai di pensare a ciò che volevo realmente, piuttosto che a ciò che tutti volevano per me. Pensai a quello che mi aveva ripetuto Will, ossia di non vivere accontentandomi dell’idea di un’esistenza piena, ma di vivere il mio sogno fino in fondo.”
Fino a qualche giorno fa
non sapevo neppure che sarebbe uscito il terzo capitolo delle vicende di Louisa
Clark e ora mi ritrovo a pensare a lei con nostalgia perché anche queste 440
pagine sono volate via rapidamente e chissà se ci sarà un continuo!
“Sono sempre io”
(Mondadori, 30 gennaio 2018) è forse il romanzo, tra i tre, più bello e in un
certo senso completo. Certo, “Io prima di te” (2013) è insuperabile e non si
possono dimenticare le lacrime versate per la bellissima storia tra Lou e Will, e
anche il secondo (“Dopo di te”, 2016) a me non dispiacque, sebbene non tutti
possono dire lo stesso. Per tanti il ritorno di Louisa venne definito una
forzatura ma a mio parere non era altro che un voler rievocare Will e comprendere
le varie sfumature dell’elaborazione del lutto.
In ogni caso Lou è
tornata, più in forma che mai, e comincia una nuova avventura a New York alla
ricerca di se stessa. L’avevamo lasciata con Sam con il quale ora dovrà
affrontare la relazione e distanza. Nel frattempo ha cominciato a lavorare come
assistente di una ricca e giovane donna di origine polacca sposata con un uomo
d’affari.
Deve così abituarsi a serate di beneficienza, a limousines, cibi
raffinati e abiti costosi. Non così male
penserete, ma c’è anche l’altra faccia
del lusso, quella che prevede che si guardi senza vedere, di parlare ma solo se
richiesto, di comportarsi come la società comanda e non come ci si sente. Se
conoscete già Louisa immaginerete che non è per nulla facile per lei ma non vanno
sottovalutati il suo spirito di adattamento e la dilagante positività.
Jojo Moyes |
Accade di tutto in questo
nuovo capitolo, la vita di Lou è sempre, se non più, disordinata e lei è la
solita eccentrica che ama differenziarsi dagli altri e vestire in maniera
singolare (come dimenticare le sue calze a righe gialle e nere!). Lou sta crescendo
e tenta di seguire gli insegnamenti di Will, anche
stavolta onnipresente. Lo smarrimento è sempre in agguato ma chi più della nostra ragazza
inglese può vivere con pienezza ogni momento della sua vita!
Ci sono poi i genitori di
Louisa, il nonno, la sorella che finalmente si innamora (e che amore!), Lily
che ormai vive con la nonna (la madre di Will), l’amico Nathan e tanti nuovi
personaggi, compresa una scorbutica vecchietta che si rivelerà essere molto di
più.
Ma non posso dirvi altro.
Sono davvero tante le novità e le avventure di Louisa e dopo alcune pagine iniziali forse un po’ lente (ma non lasciatevi scoraggiare, andate avanti!) non vi fermerete più fino alla fine. Jojo Moyes vi farà commuovere ancora una
volta, vi farà anche ridere, vi mostrerà una New York incredibile (quella del cosiddetto
sogno americano, ma non solo) e vi porterà in luoghi incredibili, biblioteche
comprese!
“Non so se fosse semplicemente la gioia di trovarmi circondata dai libri e dal silenzio, ma qui mi sentivo uguale agli altri, quasi invisibile, un cervello, una tastiera, una delle tante persone che cercavano informazioni.”
Non so se vorrei un
quarto libro ma sono certa che non dimenticherò Louisa così facilmente e già
sento la sua mancanza…
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