mercoledì 3 luglio 2024

“Lia” di Maria Cristina Russo: una donna alla ricerca d’amore tra gelosie e uomini violenti

Lia, Maria Cristina Russo

“Poi si alzò, andò ad aprire il forno e tirò fuori la teglia con il gâteau, mise una grossa fetta nel suo piatto e una in quello di Carlo e cominciò a mangiare e per la prima volta da anni mangiò in silenzio senza che nessuno le dicesse che c’era troppo sale o troppo poco, che la tovaglia aveva una macchia o che i capelli erano in disordine. Mangiò, sparecchio e andò a dormire e dormì come non le capitava da tempo.”

Lia attende come ogni sera che il marito rientri a casa dal lavoro. È in ansia perché non sa con quale umore rientrerà e se la cena gli andrà bene, poi qualcuno bussa alla porta di casa: è l’Ispettore di Polizia Giuseppe Cafiero che le comunica che il marito è stato ucciso. 

Quasi non le sembra vero, il marito non rientrerà né stasera né mai più e lei, ora cinquantenne, è finalmente è libera di fare ciò che vuole quando vuole, senza dover aspettare qualcuno che per trent’anni l’ha maltrattata fisicamente e psicologicamente.

Cafiero inizialmente si insospettisce dell’atteggiamento della moglie ma parlandoci scopre la sofferenza al quale è stata sottoposta per anni e il sollievo che ora prova con la scomparsa dell’uomo.

Nel frattempo, Lia inizia a conoscere persone nuove e fa amicizia, in modo molto particolare, con il vicino di casa John Westmoreland, affascinante e misterioso professore universitario di origini inglesi. Approfondisce inoltre la conoscenza con Cafiero e grazie a lui conosce quell’amore che non aveva mai sperimentato prima.

Tutto andrebbe bene e la storia potrebbe terminare così, se non fosse che per lei ci sono altri progetti e non tutti gli uomini che ora le sono accanto raccontano la verità.

“Lia” (Ivvi Editore, 2024) è il romanzo d’esordio di Maria Cristina Russo, già autrice di racconti contenuti nella raccolta “Ortensia e altri fiori” edito da Albatros Il Filo.

Maria Cristina Russo
Una storia dolorosa, di violenza domestica come purtroppo ne sentiamo quotidianamente. Si inizia con la morte di un uomo violento e la strada dovrebbe ora essere tutta in discesa per Lia, peccato che talvolta al peggio non c’è fine e di esperienze negative se ne aggiungeranno altre, troppe, alla sua vita.

Dall’amore passionale per l’Ispettore si passa alla strana amicizia con il vicino di casa e nessuno potrebbe immaginare come poi andrà a finire, un po’ come per ricordarci, ancora una volta, che non è sempre così semplice capire chi ci troviamo di fronte e quanto sia complicato fidarsi.

Oltre centosettanta pagine nelle quali viviamo il dolore e poi la speranza con Lia, il suo amore è anche il nostro, così come il finale che avremmo preferito fosse ben differente da questo.

Un esordio interessante e importante con un’unica pecca, l’editing che avrebbe dovuto sicuramente essere più accurato evitando così fastidiosi errori e refusi.

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