Il commediante trasformato, Stefan Zweig |
“E io mi sentivo come se per la prima volta l’aria scorresse in me e un fiotto caldo mi attraversasse le vene. Oh, com'è stato. Solo in quel momento ho capito cosa significa essere artisti: poter mettere il mondo sui suoi cardini e poi imprimergli la spinta. La mia titubanza è finita. Perché qualcosa in quest’ora tra timore e giubilo si è squarciato in me come una vena rossa.”
Ci sono piccole case
editrici che si occupano di grandi autori e pubblicano perle della letteratura
mondiale. Una di queste è l’italiana, o meglio pistoiese, Via del Vento
Edizioni, fondata nel 1991 da Fabrizio Zollo con l’intento di pubblicare testi
inediti e rari di grandi letterati italiani e stranieri del Novecento. Da
allora sono innumerevoli i testi pubblicati e le collane sono oggi ben quattro.
“Il commediante
trasformato” (giugno 2019, Collana «I quaderni di via del Vento»,
traduzione di Claudia Ciardi), libretto di pregiata fattura, impresso su carta
avorio, edito in sole milletrecento copie singolarmente numerate, è un’opera teatrale
di Stefan Zweig (1881 – 1942), inedito in Italia.
Simo nel primo decennio
del Millenovecento quando Zweig compose questa operetta su richiesta di Josef
Kainz. La stesura fu rapida ma non venne mai inserita nel programma di
spettacoli, come inizialmente stabilito, a causa della morte del noto attore
del Burgtheater di Vienna.
Siamo negli anni durante
i quali gli scrittori europei cominciavano a scrivere di finzione e di
smascheramento, sulla scia di una società in cambiamento, un’atmosfera estraniante
che cancellava le certezze che si credevano tali fino a quel momento.
Il commediante di Zweig è
un simbolo del cambiamento in un’Austria asburgica che si apprestava ad
affrontare la prima grande guerra globale. I teatranti che vagavano per il
Paese speravano di trovare protezione a corte ma non era per nulla semplice per
diverse ragione: da una parte coloro che non dimostravano di avere talento
sufficiente, dall’altra la mancata consapevolezza delle capacità degli artisti
che si proponevano.
Stefan Zweig |
“Il commediante
trasformato” è un giovane attore che grazie ad una contessa, un principe ed un
cavaliere apre gli occhi sulla sua condizione e realizza ciò che potrebbe
essere se si esprimesse in tutto il suo essere.
Divertente, rivelatore,
narra un tema caro a Zweig e mostra un’ulteriore prova di scrittura teatrale di
un autore che si sperimentò in ogni genere lasciando impronte riconoscibili e
ancora oggi molto attuali.
Un libretto prezioso, da
conservare con cura, da leggere e rileggere e del quale godere pienamente
grazie alla curatela di Claudia Ciardi.
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