Attraverso la finestra di Snell, Paolo Pergola |
“E quindi non c’era da stupirsi che si stesse occupando della collaborazione tra animali. Lo faceva anche Tarzan, credo. E Alan era la versione marina di Tarzan. Alan si mise a raccontare a Anders Dahl dei suoi studi. Gli spiegò come funzionava questa storia della collaborazione tra cernie e murene. È da un po’ che ci si è accorti che certe cernie da queste parti vanno a caccia con altre specie, soprattutto con le murene.”
Ci sono piccole case
editrici che nascono, si acquietano e poi rinascono cambiando veste e
proponendo al mondo della letteratura delle piccole grandi opere d’arte che non
possono sfuggire al lettore con la L maiuscola.
Mi riferisco alla
Italosvevo con la sua Piccola Biblioteca
di letteratura inutile ideata e curata dallo scrittore e poeta Giovanni
Nucci.
Volumi di piccolo
formato, carta pregiata, rilegatura in brossura a filo refe e pagine intonse da
tagliare col tagliacarte.
Immaginate di avere in mano un libro ancora vergine,
da esplorare in ogni sua caratteristica, non solo contenutistica ma anche
fisica. Qualcosa che non capita spesso.
“Attraverso la finestra
di Snell – Storie di animali e degli umani che li osservano” (marzo 2019) è un
qualcosa di unico nel suo genere. L’autore, Paolo Pergola, è un ricercatore in
zoologia membro dell’Opificio di Letteratura Potenziale, un'unione di studiosi
di varie discipline che opera principalmente nel campo della sperimentazione
linguistica applicata alla prosa e alla poesia italiana.
E Pergola la lingua
italiana la sa usare molto bene, con stile, giocando con le parole e con
un’ironia che ricorda lo stile delle incredibili “Cosmicomiche” di Calvino.
Non è un’opera di
divulgazione scientifica, e non pretende di esserlo, ma una raccolta di
racconti con protagonisti non tanto gli animali quanto gli studiosi che se ne
occupano in modo talmente appassionato da sfociare nell’esilarante.
Studieremo i mitocondri
in religiosa contemplazione, gli squali della Groenlandia con gli occhi dello
zoologo Anders Dahl Jakobsen, le rotte migratorie delle tartarughe, gli
attacchi
alle aringhe da parte delle orche, Drabek ci introduce nel mondo delle
mucche che dormono perpendicolari alle ombre degli alberi al tramonto, paragoneremo
le capacità di volo delle urie e quelle dei pinguini, analizzeremo l’altezza
dalla quale le cornacchie lanciano le cozze per farle aprire e poterle
mangiare.
Paolo Pergola |
Sono queste e altre le
storie che vengono raccontate, con la particolarità che tutte si mescolano a
situazioni assurde, per gli scienziati protagonisti si tratta di affari
serissimi, davvero singolari e divertenti.
Persino la migrazione
delle farfalle Monarca ha del comico grazie al racconto di Pergola, per non
parlare di Glenn Johnson, accademico con uno scarsissimo senso
dell’orientamento.
Poco meno di
centocinquanta pagine irresistibili, la dimostrazione di ciò a cui può portare
una passione incontrastata per il proprio mestiere.
“Attraverso la finestra
di Snell” è un vero e proprio varco verso il mondo della cultura, quella vera,
fatta di letture particolari, di ironia intelligente, di tradizione letteraria
italiana.
Concludendo, se siete
veri Bibliofili questa è una pubblicazione (ma dovreste vedere gli altri titoli
della stessa casa editrice!!) che proprio non potete perdervi!
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