“Di che libro si tratta? Quale storia racconta? Chi l’ha scritto e per quale motivo? Se siete nella condizione di doverne scegliere uno, e uno soltanto, provate a cercarlo tra quelli che si trovano in questo piccolo elenco. Sono praticamente sicuro che ognuno di loro sia in grado di generare spontaneamente nuovi lettori, cioè quegli strani esseri che, una volta terminata una lettura, salteranno a chiedere alla maestra o alla zia Priscilla o alla stanza deserta dove sono stati di nuovo dimenticati: <<Non ne avresti per caso un altro?>>”
Quaranta libri, quaranta
suggerimenti per lettori di ogni età. Si comincia con le letture per i più
piccoli fino ad arrivare a quelle per giovani adulti, ognuno di queste può
essere però apprezzata e da amata da un lettore di qualunque età.
“Il libro dei libri da
leggere per diventare grandi” (Einaudi Ragazzi, ottobre 2018) è l’ultimo libro di Pierdomenico
Baccalario, scrittore e sceneggiatore classe 1974, che forse avrete sentito
nominare con lo pseudonimo Ulysses Moore.
In centosettantuno
pagine, arricchite dalle splendide illustrazioni di Andrea Uncini, Baccalario
racconta e suggerisce un pezzo importante di letteratura mondiale.
Ci sono tutti i più
grandi da Roald Dahl con “Le streghe” a Michael Ende con “La storia infinita”,
da Jack London con “Il richiamo della foresta” a Jeff Kinney con “Diario di una
schiappa” e Patrick Ness con “Sette minuti dopo la mezzanotte”.
Si comincia con “Nel
paese dei mostri selvaggi” di Maurice Sendak e si termina con “Il vecchio e il
mare di Ernest Hemingway” passando per Agatha Christie, Gianni Rodari, Astrid
Lindgren e tanti altri.
Pierdomenico Baccalario |
Non si tratta però di un
elenco, come a primo acchito si potrebbe pensare, perché per ogni libro vengono
indicati trama, personaggi principali, le frasi memorabili da ricordare, il
perché valga la pena di essere letto, curiosità, e persino altri titoli che
possono essere letti in quanto affini.
Per farvi un esempio
avete presente “L’isola del Tesoro” di Stevenson? Sapevate che “La mappa che è
stampata su tutte le edizioni del libro non è quella vera. L’originale venne
spedita da Stevenson alla casa editrice, ma venne persa (o rubata? Ta-dah!) in
qualche ufficio postale tra la Scozia e Londra.”?
Troviamo persino Stephen King con “Il corpo”
del quale ci viene raccontato il seguente aneddoto:
“L’autore smaniava per
pubblicare questo tipo di racconti lunghi, chiamati novelle, ma nessun editore
era disposto a pubblicare testi di quella lunghezza. Così, ne ha scritti altri
tre e li ha riuniti tutti insieme in un libro intitolandolo Stagioni diverse. A
quel punto, l’editore ha accettato di pubblicarlo.”
Sì, posso dire che questo
è proprio il libro dei libri. Centosettanta pagine che sarebbero potute essere
molte di più ma nonostante l’autore abbia dovuto fare delle scelte, ha saputo
scegliere i titoli migliori, quelli più stimolanti e che non dovrebbero mancare
tra gli scaffali delle librerie dei veri bibliofili.
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