mercoledì 4 luglio 2018

“Ciclamini al re” di Cristina Biolcati: quando l’amicizia e la cultura vanno oltre il bullismo e il disprezzo


“Due giorni e suo padre sarebbe tornato. Cosa aveva da offrirgli, dopo tanto tempo? Niente. Lui era solo un ragazzino di dodici anni, in sovrappeso e senza amici. Un figlio che lo aveva scordato e lo stava aspettando privo di trasporto, così come si attende uno sconosciuto. Avesse avuto qualcosa di bello da raccontare, papà sarebbe stato orgoglioso.”
Giulio ha dodici anni e attende con ansia il ritorno del padre. Ha letto tutti i classici, tranne quelli russi che sono troppo pesanti. Le sue pagelle scolastiche sono le migliori della classe ma purtroppo tutto ciò non interessa al padre che ama gli amici e i cani. Giulio non ha cani e neppure amici ma per quest’ultimo si può rimediare reclutandone uno a pagamento per l’occasione. Peccato che venga preso in giro dai più e trovare qualcuno che lo stia a sentire non sarà certo semplice. E se poi si aggiungesse persino un leone?

Cristina Biolcati, scrittrice ferrarese, padovana d’adozione, è tornata con un racconto, stavolta lungo, edito dalla Delos Digital.
“Ciclamini al re” conquista dalla prima pagina, con quella voce narrante onnisciente che sa dialogare così bene con il lettore. Sarebbe bello se questo fosse un racconto per bambini
Ciclamini al re, Cristina Biolcati
ma ciò che accade va oltre e i risvolti sono inaspettati.
Giulio è tenerissimo e spontaneo e questo è uno dei motivi per il quale si ritrova bullizzato: i suoi interessi sono diversi dai coetanei e il fatto di vivere in un piccolo paese della Pianura Padana, nel quale tutti sono dediti al lavoro fisico, non gli è certo di aiuto.
L’amicizia tra lui e Sabina è bellissima, e forse in lei riuscirà a trovare un po’ di quella umanità che nessuno gli ha mostrato prima d’allora, non il padre sempre lontano e forse neppure quella nonna che lo ha cresciuto attenta a tenerlo nella bolla dell’illusione e della falsità.
“E poi corse via, là dove la notte era più buia, a inseguire le luci di un paese che ormai era in mezzo a loro. A cercare la sua casa, per immergersi nell'indifferenza, dove non c’era mai stato niente di troppo forte che così non ti uccide.”

Cosa c’entra il leone, simbolo di orgoglio, coraggio e nobiltà? C’entra, ve lo assicuro, ma solo leggendo capirete.
“Ciclamini al re” si fa divorare ed emoziona, racconti di libri, di ragazzi che leggono e sanno andare oltre le apparenze, di adulti che sottovalutano i loro figli e nipoti, di bulli che possono essere neutralizzati, di un mondo che ancora esiste e che all'occorrenza può essere narrato in maniera variopinta da penne capaci.

Biografia di Cristina Biolcati: 
Cristina Biolcati
Cristina Biolcati è ferrarese, ma padovana d’adozione. Laureata in lettere, ama molto leggere. Scrive poesie e racconti brevi. Fra le sue passioni: gli animali, l’arte e la filosofia. Collabora con alcune riviste digitali, dove scrive recensioni di libri e articoli letterari.
Opere pubblicate: Nessuno è al sicuro (Edizioni Simple, 2013), un saggio sugli attacchi di squalo in Italia dal 1926 a oggi; Ritorna mentre dormo (DrawUp Edizioni, 2013), una silloge poetica; L’ombra di Luca (Leucotea Edizioni, 2014), una raccolta di racconti brevi; Allodole e vento (Pagine srl, 2014), una seconda raccolta di poesie; Balla per me (Youcanprint, 2017), un romanzo breve; Se Robin Hood sapesse (Delos Digital, 2017), racconto rosa.
Partecipa spesso a concorsi letterari (e diversi li vince), ed è presente coi suoi racconti e poesie in molte antologie collettive.

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