“Due giorni e suo padre sarebbe tornato. Cosa aveva da offrirgli, dopo tanto tempo? Niente. Lui era solo un ragazzino di dodici anni, in sovrappeso e senza amici. Un figlio che lo aveva scordato e lo stava aspettando privo di trasporto, così come si attende uno sconosciuto. Avesse avuto qualcosa di bello da raccontare, papà sarebbe stato orgoglioso.”
Giulio ha dodici anni e
attende con ansia il ritorno del padre. Ha letto tutti i classici, tranne
quelli russi che sono troppo pesanti. Le sue pagelle scolastiche sono le
migliori della classe ma purtroppo tutto ciò non interessa al padre che ama gli
amici e i cani. Giulio non ha cani e neppure amici ma per quest’ultimo si può
rimediare reclutandone uno a pagamento per l’occasione. Peccato che venga preso
in giro dai più e trovare qualcuno che lo stia a sentire non sarà certo semplice. E se poi si aggiungesse persino un leone?
Cristina Biolcati, scrittrice ferrarese, padovana d’adozione, è tornata con un
racconto, stavolta lungo, edito dalla Delos Digital.
“Ciclamini
al re” conquista dalla prima pagina, con quella voce narrante onnisciente che sa
dialogare così bene con il lettore. Sarebbe bello se questo fosse un racconto
per bambini
ma ciò che accade va oltre e i risvolti sono inaspettati.
Ciclamini al re, Cristina Biolcati |
Giulio è
tenerissimo e spontaneo e questo è uno dei motivi per il quale si ritrova
bullizzato: i suoi interessi sono diversi dai coetanei e il fatto di vivere in
un piccolo paese della Pianura Padana, nel quale tutti sono dediti al lavoro
fisico, non gli è certo di aiuto.
L’amicizia
tra lui e Sabina è bellissima, e forse in lei riuscirà a trovare un po’ di
quella umanità che nessuno gli ha mostrato prima d’allora, non il padre sempre
lontano e forse neppure quella nonna che lo ha cresciuto attenta a tenerlo
nella bolla dell’illusione e della falsità.
“E poi corse via, là dove
la notte era più buia, a inseguire le luci di un paese che ormai era in mezzo a
loro. A cercare la sua casa, per immergersi nell'indifferenza, dove non c’era
mai stato niente di troppo forte che così non ti uccide.”
Cosa c’entra
il leone, simbolo di orgoglio, coraggio e nobiltà? C’entra, ve lo assicuro, ma
solo leggendo capirete.
“Ciclamini
al re” si fa divorare ed emoziona, racconti di libri, di ragazzi che leggono e
sanno andare oltre le apparenze, di adulti che sottovalutano i loro figli e
nipoti, di bulli che possono essere neutralizzati, di un mondo che ancora
esiste e che all'occorrenza può essere narrato in maniera variopinta da penne
capaci.
Biografia di Cristina Biolcati:
Cristina Biolcati |
Cristina
Biolcati è ferrarese, ma padovana
d’adozione. Laureata in lettere, ama molto leggere. Scrive poesie e racconti
brevi. Fra le sue passioni: gli animali, l’arte e la filosofia. Collabora con
alcune riviste digitali, dove scrive recensioni di libri e articoli letterari.
Opere
pubblicate: Nessuno è al sicuro (Edizioni Simple, 2013), un
saggio sugli attacchi di squalo in Italia dal 1926 a oggi; Ritorna
mentre dormo (DrawUp Edizioni, 2013), una silloge poetica; L’ombra
di Luca (Leucotea Edizioni, 2014), una raccolta di racconti brevi; Allodole
e vento (Pagine srl, 2014), una seconda raccolta di poesie; Balla per
me (Youcanprint, 2017), un romanzo breve; Se Robin Hood
sapesse (Delos Digital, 2017), racconto rosa.
Partecipa spesso a concorsi letterari (e diversi li vince), ed è
presente coi suoi racconti e poesie in molte antologie collettive.
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