La scatola dei bottoni di Gwendy, Stephen King, Richard Chizmar |
“La ragazzina si è scordata di avere avuto paura dell’uomo. È affascinata dalla scatola e l’afferra non appena lui gliela porge. La immaginava pesante, in fondo il mogano è un legno solido e poi chissà che cosa c’è dentro, ma si sbagliava. Potrebbe farla rimbalzare su e giù sulle dita intrecciate. Sfiora la superficie trasparente e leggermente convessa dei bottoni, quasi sentendo i colori illuminarle la pelle.”
Gwendy Peterson è una
ragazzina sovrappeso che subisce le prese in giro del bullo della suola, nella
sua cittadina, Castle Rock, nel Maine. Non è nella sua indole arrendersi o
disperarsi così decide di trascorrere quell'estate correndo, per perdere peso e
non essere più infastidita.
Un giorno, durante una delle sue corse, nota la
presenza di un uomo alto, occhi azzurri, un lungo e caldo pastrano e un piccolo
cappello nero sulla testa. Gwendy normalmente non parla con gli sconosciuti ma
stavolta è diverso, lui si dimostra sensibile e convincente.
E ha un regalo per
lei, una bellissima scatola di mogano con bottoni di diversi colori. Quando lei
la vede sa immediatamente che le appartiene, così accetta e la porta a casa con
sé, con la consapevolezza che ciò che accadrà premendo quei bottoni dipende
solo da lei e non sempre il risultato potrebbe essere positivo.
Come Gwendy ha avuto un
colpo di fulmine per la misteriosa scatola io l’ho avuto per la bellissima copertina di questo nuovo libro
di Stephen King scritto a quattro mani con Richard Chizmar (autore di diversi lavori di
narrativa tradotti in tutto il mondo) e, come potete bene immaginare, dal
momento che il libro è uscito martedì 20 marzo, l’ho letteralmente divorato.
“La scatola dei bottoni
di Gwendy” (Sperling & Kupfer, 2018, traduzione di Giovanni Arduino) più che un
romanzo è un racconto lungo molto piacevole e scorrevole, reso ancora più
gradevole dalle illustrazioni di Ben Baldwin e Keith Minnion.
I due autori americani ci
riportano nella mitica Castle Rock (gli affezionati di King sanno!) dentro
una
storia in bilico tra bene e male, tra realtà e magia, tra gli orrori della
quotidianità e gli incubi della notte.
Stephen King, Richard Chizmar |
Una protagonista con un
nome simile (che ingloba Wendy di Peter Pan!) non potrebbe non essere speciale e
nonostante l’ambientazione, sono gli anni Settanta, è davvero attuale e
ripropone, fra gli altri, il tema ormai trattatissimo del bullismo.
Ma non è solo questo, “La
scatola dei bottoni di Gwendy” trascina la curiosità del lettore verso nuovi
mondi, cosa avremmo fatto al posto della inizialmente ingenua ragazzina?
Dove
ci avrebbe portato la tentazione di scoprire il funzionamento di quella
bellissima scatola? E cosa farà Gwendy, così giovane e desiderosa solamente di essere
lasciata in pace?
L’unico difetto di questa
storia sta nell’esigua lunghezza, le pagine scorrono fin troppo in fretta ma
nonostante ciò non si rimane delusi, anzi. E chissà che non possa venirne fuori
una bella serie tv o addirittura un film.
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