venerdì 12 maggio 2023

“Il prezzo da pagare” di Paolo Pedote: un intrigante giallo tra casualità e agghiaccianti retroscena domestici

Il prezzo da pagare, Paolo Pedote

“La domanda di Katia rimase sospesa nell’aria. Liliana si accorse di un’ombra nel corridoio, riflessa nello specchio all’angolo. L’orco era vicino alla porta. Liliana si alzò e uscì dalla stanza. Appena se lo trovò davanti, lo fissò con disgusto.”

Silvio Cattellan è un criminologo che per puro caso si trova ad assistere alla morte di un uomo. Le cause dovrebbero essere naturali ma Silvio ha visto qualcosa che gli fa pensare che le cose non siano andate in maniera così semplice: forse quell’uomo cercava con gli occhi il suo aiuto e lui non ha fatto niente. E ora le scelte sono due: fare finta di niente o denunciare le sue perplessità?

Ma Cattellan non può e non vuole soffermarsi alla prima impressione e comincia ad indagare sulla moglie che sembra voler chiudere la faccenda del marito troppo velocemente. 

Ad avvalorare tale ipotesi la collaboratrice domestica che descrive la signora come avida e desiderosa di appropriarsi dei soldi del marito. Ma qualcosa ancora non torna e Cattellan è deciso ad arrivare fino alla fine.

“Il prezzo da pagare” (Todaro Editore, collana I Gechi, 2022) è il nuovo racconto lungo del milanese Paolo Pedote, un bel giallo che intriga dalla prima all’ultima parola.

Tutto nasce da un incontro fortuito, da uno scambio di sguardi che rimane impresso nel criminologo che indaga su tale vicenda. Ma si sa, ciò che gli altri vedono non sempre corrisponde a realtà e in pochi sanno cosa accade all’interno di una casa, di una famiglia.

“Poco dopo una sirena incendiò il silenzio, più cattiva di una vespa, e anche quel sibilo pungente l’aveva fatta agitare. Era così forte che lo percepì come un presagio, un presagio per tutto quello che sarebbe successo.”

Paolo Pedote
La realtà è a volte molto più aspra di quanto avremo immaginato e ciò che avviene da tempo in casa di Liliana non ha niente di idilliaco, a pagarne le spese anche la figlia Katia e quando ci sono figli di mezzo le madri si scoprono capaci di qualunque cosa.

Ciò che accade nel presente si incrocia con i fatti passati ma ogni immagine è vivida e queste, insieme alla scrittura accattivante dell’autore Paolo Pedote, rendono il racconto godibile e amabile in ogni suo aspetto.

E noi indaghiamo con lui, con curiosità, esaminando ogni dettaglio, rievocando simili vecchi fatti di cronaca, e sperando che quanto intuito non si riveli essere realtà. 

E infine il dilemma più grande: restare umani e agire seconda questa o andare oltre e assecondare quella che talvolta viene ritenuta giustizia?

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