venerdì 26 agosto 2022

“Il sole inizia per G” di Claudia Lizzio: una storia toccante di dolore, amore e speranza

Il sole inizia per G, Claudia Lizzio

“È vero, dobbiamo morire tutti prima o poi. Da un certo punto di vista, nasciamo per morire. Ogni secondo di vita che fluisce è un passo in più verso la fine. Una fine certa, che non abbiamo idea di quando, dove e come si presenterà. È certamente un modo oscuro e negativo di interpretare l’esistenza ma, in fondo, è una realtà di fatto, una cruda verità che fa da sfondo a un percorso che non abbiamo nemmeno scelto. Quindi è vero, è così. Dobbiamo morire tutti prima o poi. Ma quando accade in maniera completamente imprevista, non preventivata, violenta, si fa fatica a capire come è andata, si stenta a credere che faccia parte della natura delle cose.”

Claudia e Ginevra, due sorelle che si amano profondamente dal primo momento in cui si sono guardate negli occhi. A dividerli diciassette anni di differenza; perché Ginevra è arrivata quando ormai Claudia non sperava più nella possibilità di avere quella sorella da sempre desiderata.

Il loro è un rapporto di amore profondo, fatto di scambi reciproci di affetto, di momenti condivisi. Purtroppo la piccola di casa è nata con alcune anomalie congenite e la sua vita è un continuo andare e venire da e per ospedali. Nonostante tutto è sempre allegra, si gode ogni giornata supportata da una famiglia che non si arrende mai.

Poi un giorno arriva quel messaggio, Ginevra, che ora ha 9 anni, sta male, è stata ricoverata in ospedale e deve essere operata. Tutto crolla, lo sconforto ha la meglio e solo il tempo dirà a Claudia e i genitori come andranno le cose da quel momento in poi.

“Il sole inizia per G” (Bookabook, luglio 2022) è il primo libro di Claudia Lizzio, classe 1994, di Catania ma friulana di adozione. Infermiera presso il reparto di ematologia dell’ospedale di Udine ama da sempre la scrittura e ha deciso di dedicarcisi in maniera più seria grazie a quella sorella tanto amata.

Un libro che è stato scelto due volte, una dagli editor professionisti della casa editrice, la seconda dai lettori che lo hanno pre-ordinato dopo averne letto l’anteprima.

Una storia dolorosa raccontata con insolita leggerezza, per una tematica di questo tipo, grazie ad una scrittura mai pesante, mai ferruginosa ma scorrevole e densa di positività.

“La felicità sta nelle piccole cose. Sta nel tenere tua sorella per mano. Sta nel cantare con lei a squarciagola. Sta nel vederla sorridere quando, orgogliosa e grata, tiene in mano il suo primo casco appena acquistato, impaziente di indossarlo subito.”

Claudia Lizzio
Centossessanta pagine di racconto di una vita di soli nove anni che di storie e avventure ne ha vissute tantissime e di due genitori e una sorella che nonostante tutto sono grati per quanto vissuto.

Sono le parole di una sorella che la malattia l’ha vissuta attraverso Ginevra e che ha poi deciso di dedicarcisi in modo professionale, forse per restituire un po’ di quel bene che ha visto arrivare negli anni dal personale medico ed infermieristico.

Numerose sono poi le riflessioni esistenziali che in una situazione simile sono inevitabili; impossibile non domandarsi il perché di determinati eventi, il perché della malattia che sopraggiunge improvvisa o persino alla nascita quando non vi erano sospetti di alcun tipo.

Il sorriso è un po’ la parola chiave di tutto, di Ginevra, di chi le vuole bene, di chi ama la vita come lei e di chi decide di prendere in mano questo libro sapendo che non sarà semplice ma che potrà rimanergli nel cuore con amore, forza e tanto coraggio.

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