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Saldi sull'eternità, Alessandro Montoro |
“Di che hai paura, zio? La nostra religione è scientificamente provata, le nostre anime sono immortali. Non è più come una volta, che si avevano sempre dubbi su cosa ci fosse dopo la morte.”
Siamo a Gandhinagar, nell’India del futuro. Tutte le religioni si sono estinte ad eccezione di quella induista e tutto ciò che riguarda la morte non è più un mistero.
Gli studi sull’anima sono certi e la reincarnazione
è ormai scientificamente dimostrata. I due protagonisti, Ashutosh e Sayali, fratello e sorella, si occupano
proprio di anime, più precisamente di recuperare quelle reincarnate in animali.
Un compito non semplice che si rivela ancora più complicato quando si tratta di
ritrovare l’anima della madre scomparsa ormai da anni.
Naturalmente
c’è chi specula su tali scoperte e situazioni e le cose diventano più chiare
quando lo zio Baji, malato da tempo, decide di ricorrere ad uno dei programmi della Still Eternity che gli permetterà di sottrarsi al ciclo di reincarnazioni che lo
attenderebbe dopo la morte. Ma di cosa si occupa realmente questa azienda? Che fine ha
fatto lo zio? E perché l’anima della madre non si trova più?
“Saldi sull’eternità” (DelosDigital, collana Futuro Presente, luglio 2022) è l’ultimo racconto lungo di
Alessandro Montoro, classe 1990, consulente per una grande multinazionale di IT
che negli anni ha ricevuto diversi riconoscimenti per i suoi scritti e vanta la
pubblicazione di un suo racconto nella collana Urania Collezione Mondadori.
Una narrazione
fantascientifica di poco più di trenta pagine che ci trasporta in un mondo
futuristico nel quale vita, morte e reincarnazione rappresentano un punto
focale per l’esistenza dell’umanità.
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Alessandro Montoro |
“Il tracciamento del codice anima è diventato più veloce negli
ultimi mesi. Pensa, il mio primo bersaglio è stato identificato ben tre anni
dopo la morte umana.”
Quanto è pura
fantascienza e quanto potrebbe un giorno divenire realtà?
“Saldi sull’eternità” è
ben scritto, scorrevole, coinvolgente e dal ritmo serrato, persino divertente
in alcuni passaggi e fa riflettere su temi fondamentali anche nella nostra di
esistenza ma dei quali ancora non sappiamo abbastanza.
E voi come vi sentireste
se la morte non fosse più un’incognita e poteste persino decidere del vostro futuro
oltre il trapasso?
A voi l’ardua sentenza e
la lettura di questo bel racconto di un autore del quale certamente sentiremo
parlare ancora in un futuro non troppo lontano.
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