![]() |
Gli amanti di Brera, Rosa Teruzzi |
“Chissà se valeva anche per la vita, si chiese Libera. Sei i suoi cicli ricalcavano quelli dell’orto. Se esisteva una stagione in cui, dopotutto, si imparava ad amare. La vecchia pendola che Gabriele aveva ereditato dal nonno batté le quattro del mattino quando lei, finalmente, si addormentò.”
Milano, fine settembre. L’estate è ormai alle porte quando Viviana, affascinante professoressa quarantenne di inglese, sparisce con un suo giovane studente, Davide.
Tutti, programmi televisivi compresi, si scagliano contro di lei descrivendola come una mangiauomini che avrebbe rapito un giovane ragazzo per soddisfare i suoi vari appetiti sessuali e soprannominandola ‘il fiore nero di Brera’.
A Libera e alla madre
Iole la questione non importerebbe se Furio, uno dei corteggiatori della
fioraia del Giambellino, non avesse chiesto loro aiuto in quanto molto legato
alla professoressa scomparsa. Le 2 donne, affiancante dalla Smilza e incoraggiate
dal Dog, cominciano le loro indagini e ben presto si rendono conto di non
essere le uniche a seguire le tracce della coppia.
Sono giorni frenetici e
Libera deve anche preoccuparsi di Gabriele, con il quale forse potrà finalmente
intraprendere la relazione amorosa da troppo tempo bramata, e della figlia
Vittoria divenuta ancora più misteriosa e sfuggente del solito. Senza
dimenticare che il misterioso rapinatore conosciuto nel precedente capitolo,
potrebbe essere suo padre…
“Gli amanti di Brera” (Sonzogno,
aprile 2022) è il sesto capitolo che vede protagoniste le ormai mitiche MissMarple del Giambellino. Ogni libro può essere letto indipendentemente dai
precedenti ma naturalmente cominciare dal primo permette di godere maggiormente
delle protagoniste e delle trame che si susseguono portando con sé qualcosa dei
capitoli precedenti.
Non innamorarsi di Libera
è impossibile e lo stesso vale per le altre protagoniste femminili. Ma non
solo.
Ogni vecchio e nuovo personaggio porta con sé qualcosa di unico e anche questa volta ci si ritrova ad indagare non solo sui due fuggitivi ma anche sui sentimenti di Libera, eterna indecisa che fatica a lasciarsi andare, su quelli di Iole, che nasconde palesemente qualcosa sul suo passato, e su Vittoria che forse si sta cacciando in qualche pericolosa situazione.
![]() |
Rosa Teruzzi |
“Gli amanti di Brera” è anche un libro che parla di altri libri, di fiori, di desideri, di amori a volte differenti da come avevamo immaginato, di umani timori, di passione e di voglia di serenità.
“Certe canzoni – almeno quelle
destinate a restare – sono proprio come i libri, pensò: conoscono già la
verità.”
Rosa Teruzzi ci conduce
nuovamente, dopo un anno circa, nel suo bellissimo casello ferroviario divenuto
casa, che è anche quello di Libera, Iole e Vittoria, per immergerci in una
nuova avventura in giro per l’Italia, dalle mille sfaccettature e dai risvolti
intriganti e sempre inaspettati.
Un nuovo romanzo al quale
appassionarsi, un ritorno sempre gradito nel quale le donne sono le vere protagoniste
tutte da scoprire.
E ora, una volta ancora,
non ci resta che attendere (speriamo non troppo!) il prossimo libro che so già
sarà altrettanto affascinante e ricco di nuove coinvolgenti emozioni.