martedì 1 marzo 2022

“Game Day” di Federica Tronconi: quando amore e passione per il basket si incontrano e scontrano


“Game day. Il giorno della partita. È il momento più adrenalinico di tutta la nostra settimana da atleti. Le emozioni salgono, si incrociano, a volte sono insostenibili, a volte riusciamo a dominarle, altre no. Le aspettative sono alte, le pressioni alle stelle. In un giorno ti puoi giocare una stagione intera o, come nel mio caso, una carriera.”

Andrea Castaldi è il cestista italiano dell’anno, tutti lo osservano ed ammirano e lui si crogiola in quest’atmosfera così propizia per la sua carriera sportiva.

Poi un giorno arriva quella nuova giornalista, Stefania, probabilmente una delle solite che di sport non ne capisce niente. È grande la sorpresa quando lui si rende conto che le cose non sono esattamente come pensava e lo stesso capita a lei, che in quell’Andrea vedeva solamente un presuntuoso giovane uomo circondato da donne da usare a suo piacimento.

Nella realtà i due sono molto più simili di quanto potrebbero immaginare e chissà che con il tempo Stefania non impari a lasciarsi andare e a godersi un amore meritato e conquistato a fatica.

“Game Day” (O.D.E. Edizioni, settembre 2021) è il romanzo d’esordio della scrittrice lombarda Federica Tronconi, un esperimento, quello di rendere protagonista il basket, ben riuscito.

Ci sono le regole di questo sport che appassiona milioni di persone nel mondo, ci sono le partite insieme alla tensione, alla competizione e all’eccitazione di quei momenti importanti.

E poi ci sono Andrea e Stefania con i loro caratteri forti, i loro volti di facciata e le incertezze della loro età frutto delle esperienze passate troppo spesso negative.

Sport e amore si incontrano, mostrano le loro forze e debolezze, l’importanza dell’unione e della collaborazione.

Federica Tronconi
E la Firenze che li ospita è più bella che mai, con i suoi angoli nascosti e le vedute mozzafiato.   

“Firenze riesce a placare ogni sofferenza tanta è la bellezza che regala: basta muovermi un secondo e perdersi negli scorci di ogni angolo. Una continua scoperta, se ti lasci sorprendere.”

“Game Day” si fa amare da chi il basket lo ama ma non solo, piace a tutti per come è scritto, per l’amore che trasmette, per l’essere scorrevole, per la capacità di far immedesimare le lettrici e i lettori nei due protagonisti che altro non sono che due persone come noi, con le loro debolezze e il desiderio di una vita serena e felice.

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