giovedì 27 maggio 2021

“Meriggio”: la poesia di Cristina Biolcati


Eccoci di nuovo alla rubrica dedicata alla poesia.

Abbiamo cominciato con Marco Giuli, che ritroveremo ogni quindicesimo giorno del mese, e proseguiamo con Cristina Biolcati che ci accompagnerà con i suoi versi ogni ventisette del mese.  

“Meriggio” è una poesia inedita – poterla leggere in anteprima è un regalo per la quale ringrazio l’autrice – nella quale amore e natura si incontrano e scontrano riportando alla memoria sensazioni ed emozioni che parevano sopite ma che, al contrario, risultano più vivide che mai.

Cristina Biolcati

Una poesia semplice ma intensa al tempo stesso, versi che parlano con un linguaggio semplice che nasconde però messaggi sottesi di malinconia e sofferenza per un qualcosa che non c’è più.

Cristina Biolcati, scrittrice e poetessa ferrarese e padovana d’adozione, da anni ormai ci fa sognare e riflettere con i suoi racconti e con le sue liriche (per e con entrambi si è aggiudicata numerosi premi letterari); di recente abbiamo potuto leggere il suo primo romanzo thriller “Le congetture di Bonelli” (Delos Digital) e pochi giorni fa l’abbiamo ritrovata nel racconto breve “Al riparo dai sogni” (Officina Milena, per la nuova collana Milena in love).    

Vi lascio ora al componimento poetico in questione, leggetelo e rileggetelo per cogliere ogni volta qualche nuova sfumatura e percezione.

 

Fra i colori del meriggio

che di oro arrossano le stanze,

sosta ancora quel bacio strappato

dileguato eppur sanguigno.

Dormono i fiori e mostrano

un lume d’inedia spaurito

come occhi rossi di brace

che esploderanno in risa.

Un passero fra le fronde

che nel bosco trema,

così il tuo amore tra le cose

che più fanno male.




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