Cara Rose Gold, Stephanie Wrobel |
“Per diciotto anni nessun medico riuscì mai a capire quale fosse il suo male. Poi, arrivarono due agenti di polizia a salvare la figlia. E, pensate un po’, la ragazza era perfettamente sana, mentre quella malata era la madre malvagia.”
Durante i primi diciotto anni della sua vita, Rose Gold ha avuto bisogno dell’assistenza continua della madre, convinta di essere gravemente malata. Negli anni è passata da un medico all’altro, da una diagnosi all’altra senza mai comprendere quale fosse il problema.
Fino a quando un giorno non si scopre la verità: la
madre, Patty Watts, ha inscenato tutto e Rose non è mai stata malata in realtà.
La prigione diventa la nuova casa di quella donna e dopo cinque anni riesce a convincere la figlia ad ospitarla, nonostante l'assurdo passato. I vicini restano scioccati da questa decisione di Rose Gold ma nessuno pensa che non è più una bambina e che potrebbe essere solo l’inizio di una resa dei conti attesa da fin troppo tempo.
La madre è una
manipolatrice ma la figlia potrebbe aver imparato bene e nessuno immagina cosa
potrebbe accadere.
“Cara Rose Gold” (Fazi Editore,
ottobre 2021, traduzione di Donatella Rizzati) è un bellissimo e raffinato thriller
psicologico con due protagoniste che catturano i lettori e che difficilmente
possono essere dimenticate.
Il romanzo comincia dalla
fine, quando il bluff è stato scoperto e la madre sta per terminare il suo
soggiorno in carcere. È così che ci viene presentata una Rose Gold adulta che si
sta ricostruendo una vita e tra un flashback e l’altro scopriamo una giovane
donna la cui mente è volata molto più lontano di quanto vorremo immaginare.
Non va dimenticato che si
tratta di una persona che ha subito un trauma per anni ed anni e le cui
ripercussioni psicologiche potrebbero non è essere così evidenti e comunque non
nell’immediato.
“Ma la gente non si
elettrizzava per le storia che finiscono con un perdono. La gente voleva che si
bruciassero i ponti. Voleva i drammi in confronto ai quali sentirsi normale.
Stavo cominciando a capirlo.”
Stephanie Wrobel |
Scopriamo il significato
di sindrome di Munchausen per procura ed entriamo nella testa e nell'intimità di due donne che
hanno tanto da dire e da fare, nel bene e nel male.
E ci ritroviamo a
chiederci quanto una persona possa cambiare in situazioni simili dopo un
periodo di detenzione.
Trecentosessanta pagine
di tensione, di eventi imprevedibili, di soddisfazioni, di colpi di scena.
Finalista all'Edgar
Award, tradotto in sedici paesi e in testa alle classifiche di vendita, “Cara
Rose Gold” ha come sfondo la provincia americana più cupa, quella dei vicini di
casa che origliano in continuazione, pronti ad aiutare ma anche ad accusare e
puntare il dito senza troppi problemi.
Esordio letterario dell’inglese (dalle origini statunitensi) Stephanie Wrobel, Rose Gold è un bellissimo romanzo che tiene incollati dalla
prima all’ultima pagina; da regalare e da regalarsi per provare forti emozioni
e trascorrere qualche ora piacevole dentro una storia trascinante come poche
altre.
Link per l'acquisto qui
Nessun commento:
Posta un commento