giovedì 9 gennaio 2020

“Qualcosa respira nel ripostiglio” di C. Martin: un viaggio nell’orrore tra gelatine, scheletri e strani mondi da incubo


Qualcosa respira nel ripostiglio, C. Martin
“Furono le uniche cose che mi vennero in mente, anche se sembrava poco probabile, visto che li avevo notati mentre abbandonavano l’aula con il resto della classe. Allora chi stava respirando nel ripostiglio? I avvicinai alla fessura della porta e cercai di sbirciare dentro, quando un rumore, a un tratto, mi fece sussultare.”
Ci sono libri capaci di catapultare il lettore indietro nel tempo, a quegli anni nei quali, noi anni '80, leggevamo i “Piccoli brividi” di R.L. Stine e trascorrevano le notti a guardare film horror divenuti cult del genere. 

“Qualcosa respira nel ripostiglio e altri racconti per non dormire” (Officina Milena, ottobre 2019) fa certamente parte di questi e quale miglior periodo di quello invernale per dedicarsi a letture simili?

C. Martin ci regala una raccolta con tre racconti dell’orrore, “Qualcosa respira nel ripostiglio”Una terribile gelatina” e “Fairyland”.

Il primo, e più lungo dei tre, vede protagonista Greg e Sandy, due dodicenni compagni di scuola quotidianamente alle prese con i bulli della scuola. Entrambi coraggiosi sono tra i pochi a farsi valere nei confronti di questi ultimi fino a quando, un giorno, Greg sente dei rumori nel ripostiglio nel quale la prof.ssa Desher, che tutti considerano una donna strana, tiene, chiuso a chiave, il materiale che usa a lezione. Secondo lui lì dentro c’è qualcosa di vivo, che respira, ma cosa? Sandy decide di dare una mano all'amico ma non immagina in quale spaventosa situazione stanno per cacciarsi. 

Nel secondo racconto la protagonista è Tara, anch'essa dodicenne, che vive con i genitori e il fratello Roger che proprio non sopporta. Ha anche un amico, Jerry, con il quale trascorre il tempo libero e sta preparando il nuovo progetto di scienze. Dovrà essere qualcosa di diverso tutti gli altri perché stavolta vogliono vincere loro. La scelta non è semplice ma poi
Tara scorge quel barattolo di gelatina Jelly in frigo e non ha dubbi! Sarà quello il loro progetto! Ma se l’esperimento non andasse come pensano? E se questa non fosse una semplice gelatina?

Richy e Dana trascorrono ogni anno le vacanze dai nonni e la nonna ogni notte racconta loro bellissime storie. I due fratelli però non vanno per nulla d’accordo, l’ennesima lite durante il viaggio di ritorno provoca un incidente e i due si ritrovano soli nel bosco. Dove sono finiti i genitori? E cos'è quello strano luogo popolato da strani esseri che sembra essere uscito fuori dalla storia fantastica che la nonna stava leggendo loro? E se questo regno si trasformasse in un incubo?

Storie da brivido per grandi e piccoli (dai 10 anni in su), un libro con il quale trascorrere qualche ora in compagnia di storie amabili, ricche di tensione e di un pizzico di ironia.

A renderle ancora più piacevoli le belle illustrazioni di Diana D. Gallese ed una splendida copertina che non passa inosservata.

Una scrittura scorrevole, un mondo, quello adolescenziale, ideale per questo genere letterario e la piacevolezza di ritrovare riferimenti agli immaginari e agli autori classici del gotico e dell’orrore.  

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